Il 2025 è l’anno della rivoluzione sulla sponda blu di Liverpool. L’Everton era reduce da alcune stagioni fallimentari, sia sul campo, che dietro le varie scrivanie. La proprietà Moshiri aveva fatto il suo tempo, e dopo spese folli (e spesso scriteriate) sul mercato, ha pagato il conto con la penalizzazione nella stagione 2023/24. Al termine del 2024 però i Fredidkin, proprietari già della Roma, hanno acquistato il club. Le circostanze sono state a loro favorevoli, con i lavori per il nuovo stadio che sarebbero terminati pochi mesi dopo. Gli americani però ci hanno messo del loro, ingaggiando David Moyes. Il ritorno dello scozzese è stata la prima pietra del nuovo progetto tecnico, che in estate si è rivelato a tutti.
Spese record
Come analizza la BBC, questa è stata un’estate da record per il club. L’Everton ha infatti chiuso la propria sessione di mercato con un meno 96 milioni di Sterline nel bilancio. Frutto di acquisti pesanti come Barry, Dewsbury-Hall e Dibling. Da non dimenticare ovviamente l’arrivo di Grealish in prestito, e di Rohl dal Friburgo. L’Everton non aveva mai chiuso con un passivo simile. Ciò è stato possibile per vari motivi. Il primo è il riassetto dei debiti operato dai Friedkin, con quest’ultimi che sono stati rimborsati, trasformati in azioni o rifinanziati a condizioni più favorevoli. Oltre a questo giova ricordare che l’Everton dal gennaio 2021 al gennaio 2025 non aveva sostanzialmente speso, con 86 milioni di profitti.
Le ambizioni
Infine c’è il nuovo e modernissimo Hill Dickinson Stadium, che permetterà al club di aumentare notevolmente i propri ricavi. Basti pensare che la capienza è salita di 13mila posti. Tutto questo ha permesso ai Freidkin di aprire i cordoni della borsa, e di far tornare a sognare i tifosi Toffees. 6 punti nelle prime 3 giornate hanno contribuito a generare entusiasmo attorno alla banda di David Moyes. Lo scozzese è un simbolo vivente del mondo Everton, ed in queste prime apparizioni le sue idee sono state recepite dalla squadra. Grealish è già diventato un idolo, e Ndiaye si conferma uno dei giocatri più divertenti della Premier. In difesa sta per tornare Branthwaite, che potrà così sopperire alle mancanze di Tarkowski e O’Brien. L’Everton punta a tornare nel calcio che conta, e già in questa stagione sarà un osso durissimo per tutti. Chiaramente nessuno parla di Europa, ma con Moyes sognare non costa nulla.