Tra tutte le storie della Premier League, quella riguardante Kalechi Iheanacho, giovane stella del Manchester City, è sicuramente una delle più belle.
Il nazionale nigeriano, classe 1996, si è raccontato per la prima volta al Guardian, ricordando la sua infanzia, segnata dalla povertà: “non avevamo la tv a casa. E se volevi vedere le partite, dovevi pagare per andare nei circoli e c’erano centinaia di persone. Sono cresciuto in un’area povera, dove quei soldi ti servivano per comprare il pane. Ricordo una finale del 2014, tra City e Sunderland, quella l’ho vista. Ma di solito andavo a giocare a calcio con gli amici e non sapevo quel che accadeva nelle partite fin quando non tornavo. Una gara di Premier costava 50 naira, per questo nel caso optavamo per la Liga che costava 30 naira. A volte, però, per la Premier, vedevo il secondo tempo a metà prezzo”
Il ragazzo continua, dicendo di essere stato vicinissimo al Porto, ma di aver scelto alla fine il Manchester City “Ho la fiducia dei compagni, essere già in ritiro è stato bellissimo. A volte sei nervoso, a stare vicino a questi grandi giocatori, ma poi tengo la testa bassa, lavoro, ed ascolto ogni consiglio. Adesso sono tornato in Nigeria ed è stato pazzesco: tutti a vedermi, a conoscermi, ad incontrarmi. E’ meraviglioso”.
fonte: tuttomercatoweb