02 Gennaio 2016,ore 12.00

I Leoni del domani, terzino sinistro: Luke Shaw

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Martedì 15 settembre 2015, si sta giocando PSVManchester United, partita valida per la prima giornata dei gironi di Champions League.

È il 14esimo minuto di gioco quando Hector Moreno, difensore messicano in forza agli olandesi, interviene in modo violento su Luke Shaw, causandogli la rottura di tibia e perone della gamba destra.

Tutti, compreso l’autore dell’intervento, si fermano. Il numero 23 dei Red Devils rimane a terra, urlando, con la gamba completamente distrutta.

È finita così la partita e la stagione di Shaw il cui ritorno, in realtà, è ancora incerto. Sì perché, per qualche ora, si è temuto addirittura per la sua carriera.

 

L’infortunio di Shaw, non particolarmente adatto ai deboli di stomaco

 

Ma partiamo all’inizio.

Luke Paul Hoare Shaw nasce il 12 luglio del 1995 a Kingston Upon Thames, un borgo nella periferia di Londra.

Comincia il suo percorso calcistico nelle giovanili del Southampton nel 2003, fino alla promozione in prima squadra, nella stagione 2011-2012, in cui gioca però una sola volta, per 13 minuti, in FA Cup.

Gioca con costanza invece la stagione successiva, entrando in campo in tutto 28 volte e conquistando il cuore dei tifosi e dell’allenatore Nigel Adkins.

La stagione 2013-2014 vede l’arrivo di Pochettino sulla panchina dei Saints, che non si azzarda nemmeno a cambiare le gerarchie sulla fascia sinistra, concedendo così all’allora 18enne 35 partite e due reti in Premier League.

E fu quello l’anno della consacrazione, perché grazie alle sue strepitose discese sulle corsie laterali riuscì ad attirare l’attenzione dei maggior club inglesi, fino all’arrivo di un’offerta da capogiro del Manchester United: 37,5 milioni di euro per averlo. Un cifra mai vista per un terzino, ma soprattutto la spesa più alta fatta per un teenager fino ad allora (l’anno successivo sempre i Red Devils batteranno questo record con l’ingaggio di Anthony Martial).

Il primo anno all’ombra dell’Old Trafford non è esaltante, con sole 16 presenze in campionato a causa di numerosi infortuni, soprattutto muscolari, che frammentano molto la sua stagione.

Meglio è partita la stagione tutt’ora in corso, con Louis Van Gaal che gli ha sempre dato il posto da titolare, fino a quello sciagurato intervento di Moreno (per la cronaca: il fallo non verrà fischiato, Hector non verrà nemmeno ammonito e segnerà il gol del momentaneo pareggio del PSV nella vittoria degli olandesi).

Shaw è un terzino sinistro veloce, possiede un buon dribbling e tende ad arrivare spesso sul fondo per crossare la palla agli attaccanti col suo mancino chirurgico (il destro, ahimé per lui, non lo usa proprio), lasciando però a volte scoperta la sua fascia nei contropiedi avversari. Grazie al suo dinamismo però riesce a essere costante nel corso dell’intera partita.

Esordisce in Nazionale maggiore il 5 marzo 2014 dopo la trafila delle nazionali minori. 6 presenze per lui finora, di cui una al Mondiale in Brasile nello 0-0 con la Costa Rica. Nelle sue ultime presenze con i Leoni, contro San Marino e Svizzera, ha servito due assist, dimostrando di avere la personalità giusta per i palcoscenici più importanti.

Palcoscenici da cui starà fuori per ancora molto tempo, con la presenza ai prossimi Europei in Francia pressoché impossibile, ma con la certezza che lo stiano aspettando sia la Nazionale sia, soprattutto, il Manchester United, per numerosi motivi.

Almeno 37 milioni.

 

RUGGERO ROGASI

 

Gli altri Leoni del domani:

Portiere: Jack Butland (CLICCA QUI)

Terzino destro: Calum Chambers (CLICCA QUI)

Difensore: John Stones (CLICCA QUI)

Difensore: Eric Dier (CLICCA QUI)

Centrocampista: James Ward-Prowse (CLICCA QUI)

Centrocampista: Ruben Loftus-Cheek (CLICCA QUI)

Ala destra: Jordon Ibe (CLICCA QUI)

Trequartista: Ross Barkley (CLICCA QUI)

Ala sinistra: Raheem Sterling (CLICCA QUI)

Attaccante: Harry Kane (CLICCA QUI)