Adam Lallana ha annunciato il suo ritiro dal calcio. L’ex centrocampista del Liverpool ha messo fine alla sua carriera da giocatore, dopo aver fatto un emozionante ritorno al suo club d’infanzia, il Southampton, nella finestra di mercato estiva dello scorso anno.
Lallana, che ha anche collezionato 34 presenze con l’Inghilterra, ha vinto la Premier League e la Champions League con i Reds durante un periodo di sei anni ad Anfield. Si è trasferito al Brighton & Hove Albion nel 2020, prima di tornare dove tutto è iniziato nel 2024 con i Saints.
Lallana era una forza da non sottovalutare nel centrocampo del Southampton all’inizio degli anni 2010, è stato protagonista di una storica scalata dalla League One fino alla qualificazione in Europa League, arrivando a vestire la fascia da capitano. Il suo talento l’ha portato al Liverpool nel 2014.
Oggi con un post su Instagram ha voluto dichiarare il suo amore al mondo del calcio. Ecco le parole del 37enne:
Mentre chiamo tempo per la mia carriera da giocatore, lo faccio con un travolgente senso di gratitudine e orgoglio.
Non potrei apprezzare di più le opportunità che mi sono state date e il sostegno che ho ricevuto lungo il percorso.
Devo così tanto a tanti in un viaggio come questo: è impossibile fare il nome di tutti, ma sappiate che vi sono grato. Non ce l’avrei fatta senza di voi.
È pazzesco pensare che tutto sia iniziato nel millennio scorso, quando ho firmato per l’accademia nel 1999. Dal mio debutto professionale nel 2006, mi rendo conto di aver avuto la fortuna di vivere il sogno che milioni di persone condividono.
Southampton… il luogo dove tutto è iniziato, e dove è finito. È il club a cui alla fine devo tutto.
Liverpool… la possibilità di rappresentare uno dei più grandi club del mondo e vincere alcuni dei più importanti trofei del gioco.
Brighton… ospita alcuni degli anni più felici della mia vita, in un club profondamente legato alla sua comunità e gestito in modo così intelligente e moderno.
E l’Inghilterra… ogni singola presenza significava tutto per me. Rappresentare il mio paese è stato il più grande onore.
Sono orgoglioso della carriera da giocatore che ho avuto e non ho rimpianti per nulla. Abbraccio tutti gli alti e tutti i bassi perché loro mi hanno trasformato in quello che sono.
A tutti coloro che hanno reso il percorso così speciale, lo staff di ogni club e organizzazione, i dirigenti e gli allenatori, i miei compagni di squadra e ovviamente i tifosi, grazie.
Ma soprattutto, alla mia squadra… la mia famiglia. Mia moglie Emily, i nostri fantastici figli, mia mamma, mio papà e mia sorella, grazie per avermi sopportato e per essere stati dalla mia parte in tutto questo.
Sono eccitato per qualsiasi cosa il futuro mi porterà.