09 Luglio 2025,ore 12.47

Joao Pedro manda il Chelsea in finale: “E’ un mix di emozioni. Chiedo scusa alla Fluminense”

joao pedro

Il Mondiale per Club ha la sua prima finalista: il Chelsea sfiderà domenica la vincente di Psg-Real Madrid che si sfidano stasera alle 21:00. Nella semifinale contro il Fluminense dell’inossidabile Thiago Silva, giocata al MetLife Stadium di New York, protagonista è Joao Pedro, che con la sua doppietta manda al tappeto quel Fluminense dove è cresciuto. Due gol di grandissima fattura quelli del brasiliano del Chelsea.

La semifinale tra Fluminense e Chelsea non delude le attese. La squadra di Maresca fa la gara e trova il vantaggio al 18′ del primo tempo con un gol bellissimo del neo acquisto Joao Pedro, tra l’altro ex di turno. Dopo il vantaggio i Blues vanno vicinissimi al raddoppio dopo una manciata di minuti poi, al 35′, l’arbitro prima assegna un rigore ai brasiliani per un fallo di mano di Chalobah, poi però il penalty viene cancellato dal Var. Nella ripresa, all’11 il raddoppio Chelsea sempre ad opera di Joao Pedro: micidiale ripartenza del Chelsea con palla a Joao Pedro che punta l’area, entra dentro sposta sul destro e calcia sotto la traversa. Il Fluminense si lancia all’attacco ma è ancora il Chelsea ad andare vicino al gol con Nkunku e Gusto.

Le parole di Joao Pedro

João Pedro è arrivato al Fluminense a soli 11 anni. Fin da piccolo, nelle giovanili del Tricolor ha imparato molto più che a giocare a calcio: ha assimilato valori fondamentali trasmessi da uno dei vivai più rinomati del calcio mondiale. Oltre ad aver segnato entrambi i gol del Chelsea nella vittoria per 2-0 contro il Fluminense nella Coppa del Mondo per Club FIFA 2025, ha dimostrato profondo rispetto per la squadra che lo ha reso il giocatore e l’uomo che è oggi, evitando di esultare in modo plateale:

È un mix di emozioni. Sono molto felice per aver segnato il primo e il secondo gol con la maglia del Chelsea, ma provo anche un certo dispiacere nel ritrovare giocatori e membri dello staff con cui ho lavorato. Tanti ragazzi delle giovanili che oggi stanno vivendo un momento speciale. Vedere la loro tristezza è difficile, perché so che dall’altra parte ci sono sogni, proprio come un giorno lo è stato il mio essere qui. Ma devo fare il mio lavoro, e grazie a Dio oggi ho segnato due gol. Voglio solo chiedere scusa. So quanto fosse importante per loro questo torneo, ma anche per noi lo è. Fa parte del calcio. Non è andata come loro speravano. Se c’è da piangere da una parte, purtroppo… bisogna andare avanti. Non sappiamo cosa ci riserva il futuro, ma spero un giorno di tornare. Non ho il controllo su questo, ma i tifosi sanno quanto affetto ho per il Fluminense