L’intensità della Premier League è uno degli elementi caratteristici del campionato inglese. Non sarà la lega più tattica, ma i ritmi delle partite sono elevatissimi, ogni possesso è una battaglia. L’arbitraggio all’inglese è ormai diventato un vero e proprio marchio della lega più bella del mondo. Tutti i giocatori che oltrepassano la Manica si accorgono subito della dimensione fisica della Premier, persino un gigante come Toku Arokodare. Il nigeriano si è trasferito al Wolverhampton per 26 milioni, dopo un’annata da 23 gol al Genk. Nel turno di Carabao Cup ha trovato il suo primo gol con i lupi, con un bello scavetto contro l’Everton. Arokodare ha sottolineato la differenza fra la Premier ed il calcio belga, durante un’intervista a Sky Sports:
Tolu Arokodare, save the name, he will go far in Premier league, I'm rooting for him pic.twitter.com/kudt3uJYtE
— Bossolamilekan (@bossolamilekan1) September 23, 2025
Come la WWE
“Quando hai due giocatori alti in attacco, i difensori avversari temono. È una minaccia. E siamo entrambi bravi con i piedi. Abbiamo l’elemento sorpresa. Crosseranno verso di me o verso Larsen?. In Belgio, mi avrebbero fischiato fallo. Qui, continuano a giocare e basta. Non lo sapevo. Mi piace. Nella prima partita, era come la WWE. Ho iniziato a pensare: ‘Ok, qui è così. Devi letteralmente dare un pugno in faccia a qualcuno!’. Sto iniziando a capirci.”