Il Chelsea ha avviato le prime discussioni con il sindaco di Londra, Sadiq Khan, in merito alla possibilità di costruire un nuovo stadio a Earl’s Court, nella zona ovest della capitale inglese. La mossa segnala un rinnovato slancio dietro l’ambizione a lungo termine del club di modernizzare ed espandersi oltre gli attuali limiti di Stamford Bridge.
Sebbene non sia stata ancora presentata alcuna proposta ufficiale, secondo quanto riferito, i colloqui hanno seguito un invito nell’ufficio del sindaco, riconoscendo l’interesse del Chelsea a migliorare le sue infrastrutture per il giorno delle partite. Stamford Bridge attualmente ospita poco più di 40.000 tifosi, considerevolmente meno di molti rivali della Premier League, il che è diventato sempre più un problema per le entrate e i piani di espansione dei Blues.
Sotto l’ex proprietario Roman Abramovich, sono stati esplorati diversi luoghi alternativi, ma nessuno è andato a buon fine. Il nuovo gruppo societario, guidato da Todd Boehly, continua a spingere per una sede più grande e moderna che si allinei con le crescenti ambizioni commerciali e sportive del Chelsea.
Se il Chelsea dovesse andare avanti, segnerebbe uno dei progetti di stadio più significativi nel calcio londinese dalla ricostruzione di White Hart Lane da parte del Tottenham. In questo momento, Stamford Bridge ha una capacità di 42.000 posti. I piani mirano a creare uno stadio da 60.000. Ciò renderebbe lo stadio il quarto più grande della Premier League.