Una sola sconfitta e 7 punti portati a casa dalle inglesi in questo turno di Champions League. Stano ma vero però l’unica squadra certa del passaggio agli ottavi è proprio l’unica sconfitta di questo quinto turno europeo: il Manchester City. Citizens che perdono per 1-0 a Torino contro la Juventus, sconfitta firmata Mandzukic e che consente, per il momento, ai bianconeri di essere primi nel gruppo D. La squadra di Pellegrini esce però dallo Stadium a testa alta: buona prestazione di squadra, un po’ poca cattiveria in avanti ma niente che possa in qualche modo pregiudicare un possibile sorpasso in testa al girone, visto che la squadra di Allegri andrà a giocare al calorosissimo Sanchez Pizjuan. Tegola Hart però che purtroppo esce malconcio poco prima della fine della gara.
Discorso invece totalmente diverso, come preannunciato all’inizio, per tutte le altre tre inglesi. L’Arsenal nella giornata di Martedì ha largamente battuto la Dinamo Zagabria, 3-0 all’Emirates, facendo vedere di essere in forma ed esprimendo anche un buon calcio. Ma servirà una vera e propria impresa per i Gunners, che, se vorranno passare il turno, dovranno battere l’Olympiakos con una rete di scarto, in casa loro, segnando almeno tre gol. All’andata infatti i greci avevano vinto a Londra per 3-2. La prestazione di ieri fa ben sperare, ma non sarà affatto semplice. Discorso simile per il Chelsea di Mourinho, che però non è chiamato ad imprese titaniche, forse. I Blues infatti dovranno vincere a tutti i costi a Stamford Bridge col Porto per assicurarsi un posto agli ottavi. Nell’altra gara infatti la Dinamo Kiev affronta il Maccabi ultimo a 0 punti, ed un tracollo degli ucraini all’ultimo pare quasi impossibile. Lo Special One nella serata di Martedì ha battuto gli israeliani con un convincente 4-0 che, oltre ad alimentare il morale dello spogliatoio, da anche un minimo di continuità di risultati ad una squadra che ne ha terribilmente bisogno.
Passiamo adesso al terzo caso spinoso in programma: il Manchester United. Poca roba veramente ieri sera ad Old Trafford, uno United brutto, senza idee ne spunti degni di nota. Nel giorno del decimo anniversario della morte di George Best, onestamente, ci si aspettava veramente qualcosa di più da questa squadra. Dall’altra parte c’è stato un gran PSV che ha avuto le sue occasioni e che non ha assolutamente avuto paura di battersi a viso aperto, con una squadra nel complesso giovane. Gli uomini di Cocu hanno retto bene e non hanno lasciato molti spazi alla manovra, anche se non irresistibile, della squadra di Van Gaal. Servirà quindi una vittoria a tutti i costi al Manchester United contro il Wolfsburg in terra tedesca. In caso di pareggio per gli inglesi potrebbe esserci il rischio di un terzo posto, e quindi Europa League.
Tutte imprese quindi, o quasi, quelle che attendo le inglesi nell’ultimo turno dei gironi di Champions League. Vittorie obbligate per tentare quanto meno di arrivare secondi, per poi riporre tutta la buona sorte nell’urna di Nyon. Fase a gironi tutto sommato gestita in maniera non ottimale da parte dei club, che avrebbero potuto tranquillamente archiviare le pratiche per tempo, per poi poter sfruttare queste ultime giornate magari valorizzando qualche giovane promessa del settore giovanile. Possibile il passaggio di tutte e 4 le inglesi agli ottavi di finale, ma tra due settimane vincere sarà l’unica cosa che conta.
EDOARDO BARACCO