Il West Ham di Bilic sta sorprendendo tutti, come già raccontato nel focus di Calciopremier ( CLICCA QUI ), ed all’interno della squadra di Londra sono molti i giocatori ad essere andati oltre le aspettative: da Dimitri Payet, arrivato dal Marsiglia in estate e vero fuoriclasse in questa annata, fino a Reece Oxford, centrocampista difensivo classe ’98 gettato dall’allenatore croato nella mischia da titolare all’esordio contro l’Arsenal. Potremmo nominare poi Kouyatè, Sakho, il portiere Adrian, ma c’è un nome che ripercorre un pò la storia già raccontata di Drinkwater: si chiama Michail Antonio, sconosciuto alla maggior parte degli addetti ai lavori ma che dal suo arrivo, quell’1 settembre 2015, ha messo da parte un bottino invidiabile.

Arrivato in Premier non proprio giovanissimo, all’età di 26 anni (compiuti questa settimana) Michail Antonio è adesso sulla cresta dell’onda, ma la sua carriera non è stata in discesa, anzi.
Inizia a giocare a calcio nel Tooting & Mitcham United Football Club, squadra semiprofessionista di un quartiere del sud-est di Londra, con la quale colleziona ben 33 gol in 45 presenze. Sul talento, sprecato per giocare in serie così inferiori, piomba il Reading, formazione della Championship che lo preleva e lo lascia in prestito nella squadra che lo aveva fatto esordire a 17 anni. Poi, per Antonio i prestiti continuano e l’Inghilterra gli sembra ormai piccola: Cheltenham, Southampton, quando ancora militava nella League One, Colchester ed infine Sheffield Wednesday, che lo acquista allo scadere dell’accordo di trasferimento temporaneo. Qui Michail Antonio prova a realizzarsi, segnando quasi venti gol in 80 presenze. Nel 2014, dopo due anni, arriva il trasferimento per un milione e mezzo di sterline al Nottingham Forest, che gli concede la consacrazione in Championship per poi rivedenderlo un anno dopo, nelle ultime ore della finestra di mercato, per sette milioni al West Ham, dove arriva con il peso dell’investimento fatto e le grandi prestazioni delle passate stagioni. Una Premier League sudata e guadagnata sul campo. Dopo aver giocato tutto agosto con la maglia del Nottingham, Antonio si presenta in perfetta forma nella sua nuova esperienza agli Hammers, con Bilic che sembra apprezzare molto l’esterno inglese con passaporto della Giamaica, della quale ha recentemente rifiutato la convocazione sognando la maglia dei Tre Leoni. Nonostante tutto, l’inizio è deludente e il ragazzo si alterna tra la panchina e la tribuna. A dicembre arriva la svolta: inizia a giocare titolare, seppur quasi sempre sostituito, ma accumula minuti ed ingrana la marcia, segnando un gol al Southampton nell’ultima gara dell’anno, unito all’assist nella partita precendente contro l’Aston Villa. I propositi per il 2016 sembrano essere tracciati ed infatti Antonio si conferma: il 2 gennaio affossa il Liverpool, si ripete contro i Villans ed infila consecutivamente Sunderland, Tottenham ed Everton con tre gol vittoria, ai quali si somma un assist nella partita contro i Citizens.
Ha risalito le gerarchie del calcio inglese con fatica, umiltà e merito: adesso può godersi il suo momento sapendo che la partita più dura sarà quella della riconferma. Veloce, dinamico e duttile, spera in una chiamata, seppur difficile, di Hodgson per i prossimi Europei in Francia. Non sappiamo se riuscirà nel suo intento, noi intanto gustiamoci qualche giocata…
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LE MIGLIORI GIOCATE ED I GOL DI ANTONIO IN PREMIER LEAGUE
I GOL DI ANTONIO NELLA STAGIONE 2014-2015 CON IL NOTTINGHAM
BELLISSIMO GOL DI ANTONIO CONTRO IL BOLTON
Giacomo Brunetti