13 Aprile 2016,ore 9.40

Champions League, un grande City è in semifinale

Champions League

Pellegrini non molla, vuole andarsene cercando di lasciare un ricordo importante nelle menti dei tifosi del City. Il cammino del Manchester City in questa Champions League continua e, per la prima volta nella loro storia, si ritrovano in semi finale.

PSG sfortunato che si è visto negare due gol in fuorigioco in una partita iniziata tutt’altro che bene per i padroni di casa che sbagliano pronti via il calcio di rigore con Aguero. Un pari alla fine sarebbe bastato per passare il turno, ma i fenomeni veri li veni nei momenti che contano, ed ecco quindi che De Bruyne sale in cattedra e con un gran destro da fuori spara la palla all’angolino dove Trapp non può mai arrivare.

Gol pesanti, gol che sei stato pagato quelle cifre a quell’età in un certo senso sei tenuto a fare per far vedere che comunque non sono poi soldi buttati tanto per spendere, e fidatevi non lo sono. A questo punto tutto è in gioco, superato l’ostacolo Ibrahimovic e compagnia ci sono solamente altre due partite che dividono il Manchester City dalla finale di San Siro di Champions League. Un City che attende, insieme al Real Madrid, le altre due contendenti alla coppa dalle grandi orecchie. Benfica – Bayern Monaco e Atletico Madrid – Barcellona sono i due match in programma stasera, dopo di che starà ai sorteggi decidere le sorti degli inglesi. E chissà che alla fine, il buon Pellegrini, non accolga Guardiola un po’ come Heynckes salutò la Baviera prima del suo arrivo.

L’impresa è ardua, ma a suo tempo si diceva la stessa cosa del Chelsea di Di Matteo, e poi sappiano tutti com’è andata a finire, guarda caso proprio contro il Bayern di quell’Heynckes che poi, l’anno dopo, si ritirò con la coppa vinta guarda caso in terra inglese. Filo diretto Inghilterra – Monaco in fin dei conti casuale ma comunque sotto certi punti di vista interessante. Solo il tempo ci dirà se davvero questa squadra potrà ripetere l’impresa di quel glorioso Chelsea. Le carte per giocarsela fino alla fine ce l’ha tutte.

 

EDOARDO BARACCO