A pochi giorni dall’inizio della Premier League le squadre si preparano per la nuova stagione. Una stagione che si prospetta eccitante, viste le numerose contendenti per il titolo, e la lotta per la salvezza che si annuncia combattuta. Noi vi mostreremo come potrebbero giocare alcune formazioni di Premier. Adesso è il turno del Manchester United, reduce da una delle peggiori annate della propria storia. I Red Devils ripartono da Ruben Amorim, e da un mercato offensivo
Chi è arrivato
Il Manchester United ha scelto una strategia di mercato mirata, puntando su pochi acquisti ma di grande peso specifico. Il colpo principale è Benjamin Šeško, giovane attaccante sloveno pagato ben 75 milioni di euro, destinato a diventare il nuovo riferimento offensivo della squadra. Stessa cifra per Bryan Mbeumo, esterno offensivo camerunese capace di garantire velocità, dribbling e gol, e per Matheus Cunha, attaccante brasiliano noto per la sua duttilità e capacità di svariare su tutto il fronte offensivo. Tre innesti costosi, ma potenzialmente decisivi, che testimoniano la volontà del club di rafforzarsi con qualità piuttosto che quantità.
Chi è partito
L’attenzione del Manchester United si sposta ora sulle uscite di mercato. Al momento, le partenze ufficiali contano soltanto tre prestiti: Marcus Rashford, Core e Wheatley, tutti destinati a fare esperienza lontano da Old Trafford. Tuttavia, sullo sfondo si muovono trattative di ben altro peso. Il Milan continua a monitorare con attenzione la situazione di Rasmus Højlund, mentre il Borussia Dortmund è in contatto per trovare un accordo su Jadon Sancho. Parallelamente, il Chelsea sarebbe pronto a presentare un’offerta formale per Alejandro Garnacho. In Sudamerica, invece, il Real Betis lavora per chiudere l’ingaggio di Antony, con contatti già avviati tra le parti.
Come giocherà?
Rúben Amorim dovrebbe impostare il suo Manchester United con il consueto 3-4-2-1, un modulo che privilegia equilibrio e intensità. In porta André Onana parte favorito, ma l’infortunio in pre-season e le panchine accumulate nella scorsa annata non gli garantiscono ancora la piena titolarità. In difesa la certezza è Yoro sul centro-destra, mentre Maguire, De Ligt, Shaw e il giovane talento Heavwen si contenderanno gli altri due posti. Sulle corsie, Dorgu agirà a sinistra con licenza di spingere, mentre a destra sarà ballottaggio tra Dalot e Mazraoui. In mezzo, Ugarte e Casemiro assicurano fisicità e copertura, con Mainoo più defilato nelle gerarchie. In avanti, Bruno Fernandes agirà sulla trequarti insieme a uno tra Cunha e Mbeumo, con Sesko punta di riferimento. Non è escluso, però, che Amorim decida di arretrare Bruno per alzare il tasso tecnico in mediana, schierando Cunha e Mbeumo alle spalle di Sesko. Restano alternative di lusso come Mount, Højlund e Zirkzee, che offrono soluzioni per variare volto e ritmo alla manovra offensiva.
La probabile formazione
3-4-2-1: Onana; Yoro, Maguire, De Ligt; Dalot, Ugarte, Casemiro, Dorgu; Bruno Fernandes, Mbeumo; Sesko.
Ballottaggi: Maguire/Shaw/Heavwen – Dalot/Mazraoui – Cunha/Mbeumo – Onana/Bayindir
Alternative di lusso: Mount, Højlund, Zirkzee, Mainoo.