Campione di Premier di fatto, ma non per le prestazioni offerte. L’esperienza di Federico Chiesa al Liverpool è stata totalmente deludente. Per prendere ufficialmente la medaglia riservata a chi vince la Premier League, ci ha dovuto pensare Arne Slot, mandandolo in campo a giochi ampiamente chiusi, per regalargli quello che a tutti gli effetti è stato un contentino.
Eppure l’eco del trasferimento di Federico Chiesa al Liverpool la scorsa estate era stato fragoroso, sia per come era stato messo alla porta da Giuntoli e Thiago Motta sia perché l’operazione prometteva di elevare l’esterno italiano nell’Olimpo del calcio europeo. Le aspettative erano altissime: la Premier League, Anfield, il gioco spumeggiante dei Reds.
Eppure, a distanza di una stagione, il bilancio è stato tutt’altro che esaltante. L’annata di Chiesa con la maglia del Liverpool è stata anonima, ben al di sotto delle sue capacità e delle speranze che avevano accompagnato il suo approdo in Inghilterra.
Il futuro in Italia?
Per questo motivo, ma non solo, difficilmente l’ex Fiorentina rimarrà in Inghilterra e viste le sirene di un club italiano, il ritorno nello Stivale è sempre più probabile. Anche il nuovo ct Gattuso è stato esplicito su Federico Chiesa. Se gioca verrà convocato in Azzurro, in caso contrario salterà le qualificazioni al prossimo Mondiale e in caso di esito positivo, la più grande competizioni per nazioni del Mondo.
I dialoghi per Federico Chiesa potrebbero intrecciarsi con la trattativa tra Napoli e Liverpool per Darwin Núñez, altro grande obiettivo del club italiano. I Reds, che avevano acquistato Chiesa per circa 12,5 milioni di sterline la scorsa estate, sarebbero disposti a valutare una cessione a condizioni favorevoli. Il Napoli, dal canto suo, intende anticipare la concorrenza interna e assicurarsi un colpo di spessore per rilanciare le ambizioni europee.