Il Wolverhampton di Vítor Pereira prova a rialzarsi, ma il tecnico chiede pazienza. Molti dei nuovi acquisti sono arrivati a mercato inoltrato, con esperienze e mentalità diverse, e l’adattamento non è immediato. “Non possiamo fare magie, serve tempo perché tutti capiscano il nostro modo di giocare”, ha ammesso l’allenatore portoghese. “Ma credo nei miei ragazzi: hanno carattere, coraggio e qualità”.
Pereira sta ancora imparando a conoscere a fondo la rosa: “Devo capire cosa può darmi ogni giocatore, chi si trova meglio tra le linee e chi invece sull’esterno”. Intanto, le prime risposte sono arrivate dal campo. Contro il Tottenham, i Wolves hanno mostrato versatilità passando dal 4-3-3 al 3-5-2 grazie anche alla solidità di Ladislav Krejci, premiato (tra l’altro) come giocatore del mese.
Nonostante le difficoltà, la società ha rinnovato la fiducia al tecnico, convinta del progetto. “Un allenatore è anche un insegnante: deve saper trasmettere idee e convinzioni tattiche e mentali”, ha spiegato Pereira, che ha insegnato per quindici anni prima del calcio. “Lavorerò tutto il tempo necessario per far crescere questa squadra e riportare il sorriso ai tifosi. Quando inizieremo a vincere, saranno loro la nostra energia”.