Quante volte nella vostra bacheca di Instagram vedrete un primo cittadino pronunciare questa frase: “Tutte le mattine mi sveglio pensando a Sebastien Squillaci, Pascal Cygan e Marouane Chamakh“. La risposta è ovvia, mai, a meno che non vi troviate di fronte a Zohran Mamdani, il nuovo sindaco di New York. Di tabù nella vita il 34enne ne ha abbattuti moltissimi, ed in questo caso ci concentreremo su una delle sue grandi passioni, il calcio, o soccer come lo chiamano negli States. Il calcio è un elemento importante anche nella politica, come accade da decenni, ma per Mamadani è una vera e propria passione. Nativo dell’Uganda, l’amore per il football, ma soprattutto per l’Arsenal, gli viene trasmessa dalla famiglia. Nel corso della sua campagna elettorale ha portato a galla molti temi, tra cui quelli legati al calcio, in particolar modo alla Fifa.
L’Arsenal nel cuore
Mamdani, ha più volte insistito sui costi altissimi dei biglietti, in particolar modo concentrandosi sul prossimo Mondiale. Il nuovo primo cittadino di New York chiede l’introduzione di un tetto massimo per i biglietti “mondiali”, ed una decurtazione del 15% per i residenti. Come scrive The Athletic, non è raro vedere Mamdani seguire le partite dell’Arsenal mentre si dirige ad importanti meeting, oppure sentirlo citare nomi come Saka e Saliba nei suoi discorsi. La sua è una passione genuina, in grado di arrivare dritta al cuore dei giovani, una classe sociale fondamentale nella sua scalata. Mamdani arriva nella Grande Mela nel 1998, e lì può godersi con più regolarità le imprese dell’Arsenal di Arsene Wenger. “Mio zio è un tifoso dell’Arsenal. È stato lui ad introdurmi nel calcio. Wenger è stato uno dei primi allenatori a portare davvero giocatori africani in Premier League. Sono cresciuto con Kolo Touré, Kanu, Alex Song, Lauren ed Emmanuel Eboué.”.
🚨🇺🇸 BREAKING — Zohran Mamdani Celebrated Arsenal Beating Spurs. pic.twitter.com/N2xJvnMv83
— Pamphlets (@PamphletsY) November 25, 2025
L’influenza Gunners
Naturalmente quelli erano anni strepitosi per i tifosi Gunners, che vedevano una squadra innovativa, vincente, multietinca, che (possiamo dirlo a posteriori) stava rivoluzionando il calcio inglese. L’apice di quel progetto sarà il 2004, l’anno degli invincibili, la squadra che terminò una stagione di Premier League senza mai perdere una partita. “Avevo gli Invincibili come calamite sul mio frigorifero. Amavo David Seaman, Sylvain Wiltord, tutti questi ragazzi. Sono andato a qualche partita dell’Arsenal, molte con mio zio. È stata davvero una parte importante della mia vita e della mia identità.” Recentemente è stato ospite nel podcast di Adam Friedland, ed ovviamente non poteva mancare un riferimento al suo Arsenal. La puntata è stata registrata in contemporanea con il North London Derby, e Mamdani ha avuto l’occasione di gioire (mimando l’esultanza di Trossard) per il dominio dei ragazzi di Arteta. Nel corso della puntata al primo cittadino newyorkese è stato mostrato un messaggio registrato direttamente da Ian Wright. Mamdani visibilmente stupito ed emozionato, ha scoltato con incredulità, lui che in questi giorni sta trattando con i leader più importanti del globo, il messaggio dell’idolo. La domanda sorge spontanea, riusciranno i Gunners a portarsi finalmente a casa la Premier, ed a fa gioire anche il super-tifoso Mamdani?
