Oggi a Cremona è una giornata speciale, quella della presentazione di Jamie Vardy. L’attaccante inglese ha lasciato il Leicester dopo più di 10 anni, ed a sorpresa è arrivato in Italia. Il campionato di Serie A accoglie quindi uno dei simboli dell’ultimo decennio di Premier. Naturalmente non sono mancate le domande a Vardy, e qui vi proponiamo alcune delle sue risposte:
“Dopo aver parlato con Arvedi (pres.Cremonese) e Nicola, ho capito che l’obiettivo primario è la salvezza, così come fu al Leicester, poi chiaramente si cerca di dare il massimo in ogni partita. Nel calcio chiunque può battere chiunque, ci alleniamo per questo. Da quando ero giovane guardavo il campionato italiano in tv, tutte le partite della Serie A si potevano vedere anche in Inghilterra in chiaro. È un campionato competitivo, tra i migliori al mondo. Forse più tattico della Premier, ma ho già giocato sotto la guida di Maresca, so giocare in queste squadre. Ranieri? Non ho ancora avuto modo di parlare con ma lui ha sempre speso belle parole per me quindi non voglio deluderlo.”
Vardy ci crede
L’età: “Per me l’età è un numero. Io ascolto sempre le mie gambe, fin che non ci saranno problemi continuerò. Sono rimasto in contatto solo con Maresca, ci ho parlato tutta l’estate. Ha speso bellissime parole per la città e la società, da lì non ho più esitato. Per tutta la mia carriera sono stato sottovalutato e ho lavorato per far ricredere tutti, riuscendoci. A inizio stagione quasi nessuno credeva alla salvezza della Cremonese e lottare per invertire i pronostici è ciò che mi ha convinto. È stato un ottimo inizio, ma sappiamo che sarà lunga”