John Stones negli ultimi anni è stato uno dei perni del Manchester City di Pep Guardiola. Il difensore ex Everton con la sua capacità tecnica, e con le sue letture, è stato il compagno perfetto per Ruben Dias. Ma i problemi fisici lo hanno attanagliato nella scorsa annata, consentendogli di giocare solo 11 partite in Premier League. Gli infortuni che lo hanno colpito sono stati sia al piede che alla coscia, debilitandolo notevolmete. Stones però è tornato su ottimi livelli in questo avvio di stagione, e non a caso Tuchel lo ha convocato in nazionale. Stones ha parlato alla BBC di quanto sia stato difficileaffrontare i problemi fisici:
La crisi
“La scorsa stagione è stata dura per me, al punto che ho pensato di smettere. Non volevo farlo. Ne avevo abbastanza di essere così professionale e di cercare di fare tutto il possibile per bene, per poi continuare a crollare e non avere le risposte. Era una situazione molto difficile. Arriva un momento in cui non sai perché succede, ed è ancora più difficile quando ti impegni così tanto, o sei un professionista ultra, riuscire a giocare ed essere disponibile. Quando arriva quel momento e succede qualcosa, sarebbe più facile dire ‘beh, non ho fatto X, Y e Z, ecco perché’, ma quando lo fai, è mentalmente impegnativo. Spero di non tornare in quella situazione. Ero emozionato. Non pensavo lucidamente. In fondo, non credo che mi sarei mai ritirato”