Arrivano dal Telegraph e spiegano il triangolo formatosi tra Ryan Shawcross, difensore dello Stoke City famoso per l’intervento killer su Ramsey, Zlatan Ibrahimovic, destitato a sbarcare in Premier, e la Nazionale inglese: sono le parole dello stesso giocatore dei Potters, che racconta come quel quarto d’ora contro la Svezia gli abbia rovinato la carriera. “Continuano a dire che Zlatan ha rovinato la mia carriera. Ho avuto la mia chance ma non credo che altri difensori avrebbero potuto fermarlo. Mi furono dati dieci minuti per dimostrare cosa fossi capace di fare, probabilmente la mia prestazione non è stata abbastanza buona ma di fronte avevo uno degli attaccanti più forti al mondo”, racconta Shawcross, riferendosi a quell’incredibile partita tra la sua Inghilterra e la selezione guidata da Ibrahimovic, autore quella sera di quattro gol, tre dei quali con il difensore dello Stoke in campo. “La mia famiglia mi bersaglia, sono vittima dei loro scherzi soltanto perché gli unici dieci minuti che ho giocato in Nazionale sono stati rovinati da un solo uomo”: un’esperienza breve e macchiata dal fenomeno del PSG che quella sera si inventò gol capolavoro come una rovesciata da quasi trenta metri. Certo, rivedendo le reti di quella sera, a non essere richiamato in Nazionale sarebbe dovuto essere Joe Hart, portiere del Manchester City, ma Shawcross, almeno secondo lui, ha pagato per tutti.
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