Mauricio Pochettino lo aveva dichiarato quest’estate nel pre-season: “Non chiederò grandi nomi o rinforzi di prima fascia alla dirigenza. Chi arriverà qua deve aver fame di vittoria. Questo è l’unica prerogativa del Tottenham.”
Non si può dire che il tecnico del Tottenham non abbia mantenuto la parola: in estate sono arrivati Alderweireld, Son, N’ Jie, Wimmer e Trippier . Non certo un mercato cospicuo ma era ciò che Pochettino desiderava. Giocatori pronti, tecnicamente validi e pieni di rivalsa e voglia di vincere. Rispetto alla scorsa stagione l’allenatore argentino, al suo secondo anno sulla panchina degli Spurs, ha apportato un nuovo gioco alla sua squadra, basandosi essenzialmente sul pressing a tutto campo e tenendo la squadra corta.
Nel Tottenham giocatori come Walker e Dembelè, che l’anno scorso sono stati più ombre che luci, hanno ritrovato una buona condizione. Il belga nelle ultime giornate si è acceso completamente, impostando l’azione per poi fornire Eriksen, Lamela e Kane. Mason e Rose sono due splendidi esempi di favole per tutti i tifosi degli Spurs. Direttamente dal settore giovanile, nella passata stagione avevano entrambi approfittato del momento no della squadra per mettersi in mostra agli occhi del tecnico. Adesso si stanno confermando con performance di grande livello. Un percorso molto simile lo sta intraprendendo il giovane Dele Alli (LEGGI QUI)
Finora la squadra di Pochettino ha perso solamente la gara d’esordio in questa stagione 2015/2016, contro il Manchester United di Van Gaal. Da li’ in poi sono arrivate sei vittorie e sette pareggi (se si conta anche lo 0-0 di questo pomeriggio contro il Chelsea).
La squadra ha iniziato a trovare la giusta dimensione, pressando e sfruttando le invenzioni dei suo trequartisti. Per i gol i tifosi del Tottenham possono dormire sereni. Harry The HurryKane ha iniziato la nuova stagione da dove aveva concluso quella precedente, segnando e portando spesso i tre punti finali per gli Spurs. Il talento inglese è già a quota 8 reti in 14 gare e chissà se a fine stagione lotterà con Jamie Vary per il titolo di capocannoniere…
Gli Spurs attualmente sono quinti in Premier League con 25 punti ottenuti in 14 gare e distano soltanto 4 punti dalla vetta, occupata dal Manchester City. Pochettino sa bene che il distacco tecnico con le big è ancora troppo netto ma allo stesso tempo sa di avere alle spalle una delle proprietà più ricche della Premier, pronta ad inserirsi nel mercato in caso di grandi occasioni.
Il Tottenham non cambierà format, su questo ne possiamo esser certi: le basi sono state gettate nella scorsa stagione: via i grandi nomi che hanno miseramente floppato e spazio ai giovani e ottimi prospetti. E’ questo quel che vuole Pochettino: una squadra rosa si competitiva, ma essenzialmente giovane e affamata di vittorie. Sulla tecnica ci si può sempre lavorare in fondo…
Gli ultimi risultati in campionato parlano chiaro visti i pareggi con big come Arsenal e Chelsea e le rotonde vittorie contro Aston Villa, Bournemouth e West Ham o la vittoria a fine Settembre scorso per 4-1 sul Manchester City, oggi primo in classifica. L’attento lavoro della dirigenza e il progetto di crescita intrapreso dall’allenatore stanno mostrando i primi importanti risultati. La società vuol tornare ai fasti degli anni passati, cercando di andare magari oltre il quarto posto raggiunto nel 2010 (miglior risultato degli ultimi anni). La risposta potrebbe arrivare magari già in questa stagione. I prospetti e gli elementi ci sono tutti.
In fondo se permane la fame di vittoria…
LEONARDO VIGNOZZI