20 Dicembre 2015,ore 19.03

SPECIALE CP: Rincorsa al Leicester, la situazione delle inseguitrici

Leicester

 

Il primo giro di boa, chiamiamolo così, anche se la sosta invernale in Inghilterra non hanno veramente idea di cosa sia, si è concluso con il Leicester di Claudio Ranieri primo in testa al campionato. Er Minestraro, come veniva chiamato quando allenava la Roma, contro ogni pronostico sta comandando in solitario la Premier League: 38 punti, quattro vittorie ed un pareggio, in casa con lo United, nelle ultime 5 gare di Campionato. Ma le inseguitrici sono li, tengono il passo e sperano, giornata dopo giornata, in un loro possibile passo falso.

Diciassettesima giornata di campionato che si concluderà proprio con il big match tra le inseguitrici principali, ovvero Arsenal e Manchester City, all’Emirates, in un Monday Night che promette spettacolo. Un solo punto divide la seconda e la terza della classe, Gunners per il momento secondi a 33 punti, solo uno in più dei Citizens. Arsenal in forma quest’anno, partito come sempre con l’obbiettivo di sbancare, si ritrova sul secondo gradino del podio con merito riuscendo ad unire buon gioco ad una buona continuità di risultati viste comunque le solite lacune difensive a cui Wenger, per una ragione o per un’altra, non si decide a porre rimedio. A Gennaio sicuramente l’allenatore francese proverà a portarsi a casa innesti di un livello assolutamente alto per provare la scalata.

Discorso diverso invece per il City. Pellegrini è arrivato, possiamo dirlo quasi ufficialmente, al suo ultimo anno a Manchester, e qualcosa, vedendo la situazione da fuori, inizia a scricchiolare. C’è bisogno di qualche cambiamento, l’età avanza per i senatori ed in difesa sono stati spesi troppi soldi per giocatori dal valore notevolmente più basso. In più se ci mettiamo anche gli infortuni a giocatori del livello di Aguero, il gioco è presto fatto. Morale della favola, City alla rincorsa con punti persi male per strada, soprattutto con scontri diretti, o comunque con le cosiddette “Big”, non sfruttati a dovere. Alla fine di una stagione queste sono cose che possono fare la differenza.

Infine, a soli tre punti di distacco, ma con situazioni interne molto diverse, troviamo il Tottenham ed il Manchester United. Londinesi fino ad ora a diesel, con un Kane che prima di iniziare a carburare, come il finale di stagione scorso, ci ha messo un po di tempo. Prossimi avversari della Fiorentina in Europa League, la squadra di Pochettino punta a confermarsi come una delle 5 squadre di testa del campionato, senza snobbare un mercato invernale che potrebbe portare quel qualcosa in più che per ora questa squadra non ha, per esempio un regista a centrocampo. Discorso opposto invece per lo United che, vista la solita valanga di milioni spesi da Van Gaal, ad Agosto era partito con ben altri obbiettivi in mente. Le sconfitte con Norwich e Bournemouth non hanno di certo portato serenità all’ambiente, e c’è chi addirittura ipotizzerebbe un possibile arrivo di Mourinho in panchina già dalle prossime giornate.

Fantasie a parte attualmente pare difficile però che questo United possa seriamente impensierire un Leicester, che con due spiccioli di numero, ha messo su una squadra capace di dettare ritmi e gioco in qualsiasi campo d’Inghilterra. Proprio Van Gaal, alla vigilia del pareggio al King Power Stadium, si disse convinto che questo Leicester, visti i risultati e la qualità di gioco espressa, aveva assolutamente tutte le carte in regola per tentare un’impresa che, vista la salvezza agguantata a Giugno, nel finale di stagione, non albergava neanche nelle teste dei più pazzi sognatori. E invece…

 

EDOARDO BARACCO