Nonostante il terribile momento che il Liverpool sta vivendo in Premier League, Arne Slot concentrarsi in modo più sereno sulla Champions League. I Reds hanno vinto 3 partite su 4, inclusa l’ultima fondamentale affermazione contro il Real Madrid. La prossima avversaria sarà il Psv, ed un successo sarebbe oro colato per tutto l’ambiente.
Proprio Arne Slot ha parlato così del brutto momento in campionato:
“Non credo che finora ci sia stato un problema di fiducia. Se guardiamo al modo in cui abbiamo giocato gran parte della gara contro il Nottingham Forest, a parte il fatto che non siamo riusciti a segnare, i ragazzi mi sono piaciuti. Per me, fin lì, il segnale era positivo. Poi però, alla prima volta che sono entrati nella nostra area con un pallone pulito, hanno segnato. E ci è voluto un po’ per riprenderci. Nel primo minuto dopo l’intervallo abbiamo subito un altro gol. Ho comunque visto una squadra che ha provato tanto: ho mostrato ai giocatori quante volte siamo arrivati nella loro area e quanti cross abbiamo messo dentro. Ma loro hanno difeso nella loro area molto meglio di quanto abbiamo fatto noi nella nostra, e questo è qualcosa che ci viene ricordato continuamente e che ricordiamo anche a noi stessi. Dobbiamo aiutarci di più in fase difensiva. Non parlo solo della linea arretrata, ma dell’intera squadra. Anche perché, con la palla, non stiamo facendo molte cose diverse rispetto alla scorsa stagione. La grande differenza, ovviamente, è la quantità di gol che stiamo subendo”.
Se sente il bisogno di “dimostrare nuovamente il suo valore” ai tifosi
“Sì, ma questo non dipende dalla situazione attuale. Credo che, quando lavori in un club di questo livello, ogni giorno devi dimostrare il tuo valore. Non puoi dire: abbiamo vinto il campionato, abbiamo fatto questo o quello, quindi adesso possiamo rilassarci. Qui la prossima partita è sempre la più importante, e devi metterti alla prova ogni volta. Vale per me, vale per i giocatori. Ed è anche ciò che ci piace di questo ambiente: non puoi mai fermarti, devi sempre spingere in avanti quando le cose vanno bene, ma soprattutto quando non vanno bene”.
