Simeone ed il finale bollente di Liverpool. Cosa è successo

Come ci si poteva aspettare, Liverpool-Atletico Madrid è stata una partita combattutissima. I Reds erano andati avanti per 2-0 dopo soli 6 minuti, con un inizio flash. Poi alla lunga distanza l’Atletico è uscito, pareggiando con l’incredibile doppietta di Marcos Llorente. Ma il marchio di fabbrica di questo Liverpool sono i gol nel finale, e la Champions League non fa eccezione. La rete al minuti 92 di Van Dijk ha fatto perdere le staffe a Simeone. Il Cholo se l’è presa con un tifoso alle sue spalle, reo di averlo insultato per tutta la partita. Per trattenere il tecnico dei Colchoneros sono serviti alcuni membri del suo staff e della sicurezza. Nel post gara, ai microfoni di Movistar, Simeone ha sfogato la sua rabbia:

L’episodio

“Siamo in una situazione in cui non abbiamo il diritto di reagire. Non è giusto reagire, perché siamo i protagonisti. Ma allo stesso modo in cui combattiamo il razzismo e gli insulti verso i giocatori, vediamo anche quello che succede contro le panchine che sono attaccate alle tribune e non è facile ricevere insulti per tutta la partita. È arrivato il terzo gol e oltre agli insulti c’è stato un gesto, e io sono una persona. La mia reazione all’insulto non è giustificabile, ma non sai cosa significa essere insultati senza sosta per 90 minuti. L’arbitro? Mi ha detto che ha capito, ma spero che il Liverpool possa migliorare e se identificano chi ha fatto questo lo punisca”