24 Dicembre 2025,ore 17.44

Scholes assolve Veron: “Il vero flop dello United è stato l’erede di Schmeichel”

Paul Scholes

Quando parla Paul Scholes, l’ambiente Manchester United si ferma ad ascoltare. Durante l’ultima puntata di The Overlap, il “Silent Assassin” del centrocampo di Sir Alex Ferguson ha affrontato uno dei temi più dibattuti dai tifosi: qual è stato il peggior acquisto nella storia del club? Se molti puntano il dito contro i flop moderni (da Antony a Sancho) o sul “mistero” Juan Sebastián Verón, Scholes ha una visione molto diversa.

La difesa della “Brujita” Verón

Scholes ha subito messo in chiaro le cose sul centrocampista argentino, arrivato nel 2001 per l’allora cifra record di 46 milioni di euro: “Seba era un giocatore straordinario, un talento immenso. Non so perché non abbia funzionato a Old Trafford, forse per il ritmo frenetico della Premier, ma era un calciatore vero, di un’altra categoria”.

L’incubo Mark Bosnich: “Un professionista ridicolo”

La vera critica di Scholes si è abbattuta su Mark Bosnich. L’australiano, arrivato a parametro zero dall’Aston Villa nel 1999 per l’impossibile compito di sostituire Peter Schmeichel, è stato dipinto da Scholes come un disastro annunciato.

“Era di una mancanza di professionalità incredibile, onestamente era ridicolo,” ha raccontato Scholes con il suo tipico sarcasmo. “Nelle esercitazioni di tiro, dove normalmente un portiere para 15 o 20 conclusioni, lui dopo tre tiri era già sfinito e urlava: ‘Oh no, fatemi cambiare, mettete qualcun altro!'”.

Il “caso” dei rinvii e i piedi taglia 48

Ma il dettaglio più incredibile rivelato dall’ex numero 18 riguarda le doti tecniche (o meglio, la loro assenza) del portiere: “Non mi ero reso conto che non sapesse calciare un pallone. Alla prima di campionato contro l’Everton, in una giornata perfetta e senza un filo di vento, i suoi rinvii non arrivavano nemmeno a metà campo. Gli guardammo i piedi: aveva la taglia 48. Con quelle pinne giganti colpiva sempre il terreno prima del pallone. Fu una delusione totale”.

La maledizione del post-Schmeichel

L’aneddoto di Scholes conferma quanto fu difficile per Ferguson trovare l’erede del “Grande Danese”. Prima dell’arrivo di Edwin van der Sar nel 2005, lo United vide alternarsi tra i pali nomi che ancora oggi fanno venire i brividi ai tifosi: da Massimo Taibi (famoso per la “papera” contro il Southampton) a Ricardo e Roy Carroll. Ma per Scholes, nessuno ha mai toccato i livelli di “anti-professionalità” di Bosnich.