La Premier League prende una posizione netta sul tema delle partite di campionato giocate fuori dai confini nazionali. Dopo i recenti via libera di Serie A e LaLiga a disputare incontri ufficiali all’estero, come Villarreal-Barcellona a Miami e Milan-Como a Perth, il massimo campionato inglese, per voce dell’amministratore delegato Richard Masters, conferma di non avere alcuna intenzione di seguire questa strada.
Intervistato sulla questione, Masters ha spiegato:
Quello che sta succedendo non ha cambiato la nostra visione: non ci serve. Abbiamo provato a studiare un ‘Game 39’ all’estero tempo fa, ma c’erano state molte polemiche… Il nostro obiettivo all’epoca era far crescere la Premier League in tutto il mondo: siamo riusciti a farlo con mezzi diversi.
L’ad ha chiarito che l’ipotesi di spostare giornate regolari di campionato all’estero non è mai stata seriamente presa in considerazione. L’unico progetto valutato in passato fu il cosiddetto “Game 39”, ovvero una giornata extra da disputare fuori dal Regno Unito. Tuttavia, dopo analisi e discussioni interne, l’idea fu accantonata.