Ange Postecoglou affronterà la sua prima finale sulla panchina del Tottenham. Al suo secondo anno aveva promesso un trofeo, riuscirà a mantenere la promessa? Intanto ha partlato in conferenza stampa:
“Per me è dura contestualizzare quante sfide ci siano state in questi 2 anni. Dalla mia prospettiva, sono arrivato in un club con idee ed una prospettiva piuttosto chiara. Ho cercato in tutti i modi di portare il club a contendere dei trofei, seguendo la linea del club, ringiovanendo la rosa ed il suo gioco. Non è stato un incarico semplice. Ma una partita così almeno mi da la possibilità di portare a termine un obiettivo che mi era stato dato, portare a casa un trofeo. La qualificazione alla Champions è un grande premio, e so quanto significherebbe per tutto il club. Ci sono molti benefici, e ovviamente giocare contro i più grandi club al mondo. Ma il club è stato in Champions senza vincere dei trofei, questa è la cosa più importante”
Postecoglou poi ha avuto, come spesso è successo in questa stagione, una discussione con la stampa locale. Alla domanda: “La differenza tra vincere ed essere un eroe, e perdere, diventando un clown”, Big Ange ha risposto così:
“Ti dico una cosa, a prescindere da domani, non sono un pagliaccio e non lo sarò mai, amico. Sono davvero deluso che tu usi una terminologia del genere per una persona che, per 26 anni, senza alcun favore da nessuno, si è fatta strada fino a raggiungere la posizione di allenatore di una squadra in una delle principali competizioni europee. Se insinui che, in qualche modo, il nostro fallimento significhi che sono un pagliaccio… non so bene come rispondere a questa domanda.”