31 Luglio 2016,ore 14.49

Pogba pagato con il merchandise di Ibra? Nulla di vero…

Ibrahimovic

In un interessante articolo il sito Calcioefinanza ha smontato la tesi portata avanti negli ultimi giorni dai principali tabloid inglesi secondo i quali il Manchester United pagherebbe Paul Pogba attraverso la vendita delle magliette di Zlatan Ibrahimovic che, sempre secondo i media britannici, avrebbe fruttato ai Red Devils solo nella prima settimana qualcosa come 76 milioni di sterline. Questi dati non sono veritieri e basta analizzare l’accordo tra il Manchester United e l’Adidas per rendersene conto; l’accordo decennale  tra la ditta tedesca e il club prevede infatti che l’Adidas abbia il diritto di commercializzare il kit tecnico del club dietro un pagamento annuale di 75 milioni di sterline, cui è previsto un bonus ulteriore di circa 4 milioni di sterline qualora il club riuscisse a vincere un trofeo (Premier League, Champions League o Fa Cup). Nell’eventualità il club non partecipasse per due stagioni di fila alla massima competizione contintentale tale cifra verrebbe dimezzata di circa il 30%.(quindi il Manchester incasserebbe poco più di 52 milioni).

Tradotto in parole povere: l’Adidas paga una cifra prefissata al Manchester United ed incassa quasi totalmente gli introiti della vendita delle magliette. “Quasi totalmente” perchè nell’accordo in questione è prevista una royalty da pagare al club inglese qualora una maglietta superi una certa soglia di vendita. Non è dato sapere a quanto ammonti questa soglia, dato che i documenti ufficiali non la riportano, anche se secondo indiscrezioni dovrebbe corrispondere ai 75 milioni che l’Adidas paga annualmente al club. Comunque la percentuale che lo sponsor tecnico dovrebbe riconoscere in tale caso è compresa tra il 15 e il 20% della vendita del merchandise. Quindi, concludendo, nel caso la maglietta di Ibrahimovic avesse davvero venduto per 76 milioni di sterline i Red Devils non avrebbero diritto ad incassare questa cifra in toto, ma solo il 20% dei proventi extra la soglia di vendita prestabilita. Ovvero, in questa vicenda, il 20% di 1 milione, una cifra decisamente ininfluente in sede di calciomercato.

 

TOMMASO MORENO