Ibrahimovic è così: o lo ami, o lo odi. E sembrano odiarlo, appunto, due ex giocatori del Manchester United, Michael Owen e Paul Scholes, che non le mandano a dire a lui (e a Mou) per la scelta di portare lo svedese all’Old Trafford.
Ci va giù pesante l’ex Golden Boy Owen, ex anche di Liverpool e Real Madrid: “Ibrahimovic è sicuramente un attaccante di ripiego. Bravo, sì, ma stiamo parlando del Manchester United, quindi è necessario essere uno dei migliori del mondo. Quando Mourinho è arrivato non era soddisfatto dell’attacco. Rashford non gli sembra pronto, Rooney lo vede come numero 10 e non punta centrale, e nemmeno Martial per lui è un attaccante”.
Per Scholes, addirittura, l’ex Inter, Barcellona, Milan e PSG dovrebbe essere scaricato l’anno prossimo invece di puntare ancora su di lui: “Zlatan è in forma, ma a 36 anni non penso sia giusto considerarlo l’attaccante titolare anche per il prossimo anno. Quando giocavo io lo United aveva 4 prime scelte per l’attacco non uno. L’attaccante ideale per me sarebbe Griezmann“.
Ancora la risposta dell’asso svedese non è arrivata, ma è difficile pensare che, alla prima occasione, Ibra non perderà tempo a punzecchiare i suoi due nuovi detrattori. Che sia a parole, o sul campo.
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