Fino a pochi mesi fa, il nome di Arnaud Kalimuendo circolava nei taccuini dei top club europei come l’ennesima “scoperta” del Rennes, una vera fabbrica di talenti pronta a sfornare l’eroe del futuro. Dopo una stagione dominante da 15 reti in Ligue 1, il Nottingham Forest non ha esitato a rompere gli indugi, sborsando ben 30 milioni di euro per strapparlo alla concorrenza e portarlo oltremanica. Eppure, l’impatto del classe 2002 con la realtà della Premier League è stato un autentico shock termico: sei mesi da oggetto misterioso, quasi un fantasma tra le pieghe del City Ground.
Tre allenatori, zero fiducia
Ciò che stupisce maggiormente è la totale assenza di feeling con la guida tecnica, nonostante i continui scossoni in panchina. Dalla gestione di Nuno Espírito Santo al breve interregno di Ange Postecoglou, fino all’arrivo del pragmatismo di Sean Dyche, nessuno ha intravisto nel francese quel “crack” che la dirigenza sperava di aver acquistato. I numeri sono impietosi e fotografano un fallimento tecnico difficile da giustificare: appena 8 presenze totali in campionato per un minutaggio complessivo di 81 miseri minuti. In pratica, un calciatore pagato quasi 400.000 euro per ogni minuto trascorso in campo.
Sirene tedesche per la rinascita
Con un impiego così marginale, l’addio sembra l’unica via d’uscita per non deprezzare ulteriormente un asset costoso. Il giocatore e il suo entourage sono già al lavoro per trovare un progetto che garantisca continuità e fiducia, elementi mai pervenuti nel Nottinghamshire. Secondo quanto riferito da Sky Sport DE, la via della fuga potrebbe portare in Bundesliga: l’Eintracht Francoforte si sarebbe mosso con decisione, individuando in Kalimuendo il profilo ideale per rinforzare il proprio reparto offensivo già a gennaio. Per il Forest sarebbe la chiusura di un capitolo oneroso e deludente; per Arnaud, l’occasione di dimostrare che il talento visto in Francia non era solo un miraggio.