30 Settembre 2025,ore 11.00

“Non mi manca nulla”. Klopp rivela le sue intenzioni sul ritorno in panchina

Klopp

Se oggi i tifosi del Liverpool e tutto il mondo del calcio, possono godersi una squadra strepitosa, parte del merito va a Jurgen Klopp. Il tecnico tedesco ha contribuito a costruire il Liverpool di oggi. Non a caso il popolo di Anfield adora Klopp, come si è visto dal suo ritorno in città al termine della scorsa stagione. Klopp adesso lavora per la Red Bull, come Head of Global Soccer. Un ruolo importante, che gli ha portato molte antipatie in Germania, dove il progetto Red Bull non è visto di buon occhio da molte tifoserie. Klopp è stato intervistato da The Athletic, ed ha fatto una panoramica della sua vita:

“Ero super contento di come si è comportato il Liverpool. Ho guardato alcune partite. Ma non è che pensavo, ‘Oh, è sabato!’. Non sapevo quando iniziassero le partite. Ero semplicemente fuori. Facevo sport. Ci godevamo la vita, passavamo del tempo con i nipoti, cose del tutto normali, sapendo che avrei lavorato di nuovo. Ma sapendo anche che non voglio più lavorare come allenatore. Questo è quello che penso. Ma non lo sai. Ho 58 anni. Se ricominciassi a 65, tutti direbbero: ‘Hai detto che non lo farai mai più!’ Ehm, scusa, lo pensavo al 100%. Questo è quello che penso ora. Non mi manca niente.”

Sul suo presente

“Se guardi ci sono molte carriere migliori della mia, ma ho avuto tutto. Ho perso più finali di Champions League di quante ne giochi la maggior parte delle persone. So come si perde e come va avanti la vita. Non ho bisogno di tenere per me la mia esperienza. Non l’ho mai fatto, ma non ho mai avuto il tempo di parlarne con la gente perché era la partita successiva. Ora, se qualcuno mi chiede qualcosa, sono il libro più aperto che conosca. La Red Bull? Sono tedesco. So cosa pensa la gente in Germania del coinvolgimento della Red Bull nel calcio. Adorano la Red Bull. In tutti i settori. Ma nel calcio? No. Quindi, tant’è, vogliono fare le cose in quel modo.”

Il Mondiale per Club e la Premier

“Il City sta tornando in forma, sta cambiando un po’. Anche gli allenatori ne hanno bisogno… un nuovo modo di guardare le cose per mantenerle fresche. Il Liverpool sta giocando con uno stile specifico, quindi davvero, davvero bravo. Molto orientato all’attacco. Corrono il rischio di esporsi un po’? Diversi modi di procedere, lasciatemelo dire. Non sono il papa del calcio che dice alla gente cosa fare. Almeno non al di fuori del mondo Red Bull. Il Mondiale per Club?” Ho letto stamattina che il Chelsea (i vincitori del torneo) ha un’emergenza infortuni? Forse si sarebbero infortunati comunque. La mia esperienza mi dice quanto ci si può aspettare dai calciatori. Conosco l’intensità degli allenamenti. Chiediamo sempre di più. Andiamo avanti, andiamo, andiamo. Non dubito che sia stato un torneo fantastico. Non l’ho visto. Il Chelsea era felicissimo di vincerlo. Fantastico, un sacco di soldi. Ma a un certo punto dobbiamo prenderci cura delle poche persone senza le quali questo gioco non esisterebbe: i giocatori.”