José Mourinho, attuale allenatore del Fenerbahçe e icona del calcio europeo, ha rilasciato un’intervista a Canal 11, in cui ha espresso opinioni taglienti sull’evoluzione del calcio negli ultimi 25 anni. Tra le tante dichiarazioni, anche qualche frecciatina a Pep Guardiola:
“Nel 2004 siamo arrivati in Premier League io e Benitez, entrambi campioni europei. Ora arrivano tecnici sconosciuti che non hanno vinto nulla. Preferiscono prendere chi sa vendersi, non chi sa vincere. Oggi si comunica in modo diverso, ma è molto difficile avere successo senza empatia. Più importante della comunicazione esterna è l’empatia che si crea all’interno. Quando mi dicono che sono un grande comunicatore, rispondo sempre: ‘Ok, grazie, ma un grande comunicatore non vince titoli e io ne ho vinti 26’.
La frecciatina
Non sono mancate critiche velate, ma decise, a Pep Guardiola, tecnico del Manchester City e noto per la sua filosofia tattica intransigente. “Ci sono allenatori che dicono ‘sono morto con la mia idea’. Ma se muori con la tua idea, sei uno stupido“, ha affermato Mourinho, facendo riferimento all’eccessiva rigidità tattica. Ha poi citato l’avvicendamento tra Joe Hart, Claudio Bravo e Ederson come esempio di adattamento forzato al proprio stile di gioco.