06 Febbraio 2016,ore 16.09

Manchester City – Leicester City 1-3: LE PAGELLE

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Manchester City

Joe Hart: salva i suoi da un passivo molto più pesante, può poco sui tre gol. 7

Pablo Zabaleta: si vede negare un rigore per un fallo sulla linea dell’area, ma la sua prestazione è insufficiente e minuscola davanti ad Albrighton. 4,5

Nicolas Otamendi: riesce (a volte) a tenere Vardy in velocità, così le Foxes notano che conviene attaccare dall’altra parte. Colpevole anche lui sul gol del 2-0. 5,5

Martin Demichelis: partita da dimenticare per l’argentino, che perde Huth sui due gol e si fa saltare come un sacco di patate da Marhez. 4,5

Aleksandar Kolarov: corre tantissimo, ma non azzecca nemmeno un cross. 5,5

Fernandinho: un ectoplasma, soffre la rapidità delle ripartenze avversarie. 5

Yaya Touré: non in grande condizione, esce dal campo correndo, da grande capitano, per perdere meno tempo possibile 5,5 (dal 51esimo: Fernando: entrato sul 2-0, si vede negare il gol appena entrato da Schmeichel, aggiunge comunque dinamismo in più. 6)

David Silva: mai entrato davvero in partita, si illumina ad intermittenza ma poco più. 5,5 (dal 76esimo Bersant Celina: esordio in Premier non semplice per lui, serve il cross per il gol di Aguero. 6)

Raheem Sterling: non tenta mai la giocata, ci si aspetta molto di più da un giocatore pagato quanto lui. 5

Fabian Delph: folleggia sulla sinistra senza mai essere decisivo né incisivo. 5 (dal 51esimo Iheanacho: l’unico a notare il suo ingresso in campo è Fuchs, che lo fa impazzire con una serie di giocate per perdere tempo. 5)

Sergio Aguero: si batte come un leone, vicino all’assist, ma non trova un compagno, segna il gol della bandiera partendo da fuorigioco. Sbaglia poco dopo un’occasione clamorosa per il 2-3. 6

Manuel Pellegrini: probabilmente si sogna Guardiola la notte, vede il Leicester in fuga e gli tocca sperare in una rimonta come quella di due anni fa ai danni del Liverpool. Ma la squadra è senza idee. 5

 

Leicester City

Kasper Schmeichel: giornata poco impegnativa per lui, ma si concede una grande parata d’istinto al 55esimo sulla conclusione ravvicinata di Fernando. Non può niente sul gol (irregolare) di Aguero. 6,5

Danny Simpson: senza infamia né lode fino all’errore su Aguero, per sua fortuna non sfruttata dall’argentino. 5,5

Robert Huth: doppietta, si immola su una bordata di Kolarov e non fa passar quasi nessuno. Cosa chiedere di più? Se il Leicester vincerà il titolo dovranno fargli una statua. 8

Wes Morgan: non deve mai preoccuparsi, giocare accanto all’Huth di questo pomeriggio è facilissimo. 7

Christian Fuchs: lotta con Aguero, spesso vincendo. Sempre tra i primi ad attaccare e a ripiegare. 7

Riyad Mahrez: guadagna il fallo su cui serve l’assist per l’1-0, segna un gol mettendo a sedere Demichelis, ma si perde ogni tanto in qualche dribbling di troppo. 7,5 (dall’77esimo Demaray Gray: s.v.)

Danny Drinkwater: sempre nel posto giusto al momento giusto, appoggia l’azione e non sbaglia un contrasto. 7

Marc Albrighton: discese meravigliose sulle fasce, Zabaleta è ancora sul rettangolo verde a cercarlo. 7 (dall’86esimo Nathan Dyer: s.v.)

N’Golò Kante: tanta presenza, piedi poco delicati, ma corre come un matto, facendo ripartire la squadra più volte. 6,5

Shinji Okazaki: svaria su tutto il fronte offensivo portandosi dietro i difensori e dando spazio a Vardy. 7 (dall’81esimo Ulloa: s.v.)

Jamie Vardy: mette la sua incredibile rapidità al servizio dei compagni di squadra. Si fa ipnotizzare da Hart sul possibile 4-0. Rispondendo alle prese di giro d un tifoso avversario, gli indica il tabellone col punteggio. 7,5

Claudio Ranieri: crea una squadra perfetta, trasformando una cosiddetta “provinciale” in una squadra che all’Etihad Stadium, sul 3-0 contro il City, continua ad attaccare. Chapeau. 8

 

 

 

 

Il gol del vantaggio del Leicester di Huth al terzo minto

 

 

Il 2-0 di Mahrez

 

Il 3-0 di Huth

 

 

Il gol della bandiera di Aguero

RUGGERO ROGASI