In attesa del doppio confronto tra Real Madrid e Manchester City, valido per l’accesso alla finale di Champions League, il tecnico dei Citizens Manuel Pellegrini ha rilasciato un’interessante intervista al quotidiano spagnolo Marca, analizzando diversi aspetti legati al suo attuale club, con uno sguardo al passato Madridista.
VI riportiamo le parole del manager cileno: “La mia avventura a Manchester? Sono stati tre anni felici in un club straordinario, in cui abbiamo raggiunto risultati ottimi anche in Champions League. Cosa non è andato nella mia esperienza a Madrid? Vennero a mancare due giocatori chiave, Robben e Sneijder, che furono venduti (al Bayern Monaco e all’Inter, ndr). La stagione attualmente in corso? Si è trattato di un anno complicato, io ho fatto di tutto per stare vicino alla squadra. Tutto il mondo sapeva che Guardiola sarebbe venuto qua alla fine, e io non ho potuto che accettarlo. Isco in passato vicino al City? Aveva le carte in regola per giocare con noi, ma i fatti dicono che è rimasto a Madrid. Peccato, perché avrebbe fatto grandi cose qua. La Champions? Il Real è favorito per il nome e per la storia, ma è tutto da dimostrare sul campo. Noi possiamo contare su grandi giocatori come Yaya Touré, David Silva e Aguero. In generale, a dirla tutta, abbiamo pescato l’avversaria che volevamo incontrare”.
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