Il dibattito su Mikel Arteta è sempre aperto, ma i numeri per l’Arsenal sono incoraggianti. Se l’attacco dei Gunners è ancora alla ricerca della giusta intesa, con il tecnico che deve trovare il modo per mettere nelle giuste condizioni Gyokeres, la difesa è un bunker. Fin da subito Arteta ha scelto i 4 difensori, più il portiere, che avrebbero composto il reparto. Raya, Timber, Saliba, Gabriel e Calafiori. Questi i magnifici 5 che rendono quasi inespugnabile la porta dei Gunners. Chiaramente l’innesto di Zubimendi, sempre puntuale nelle letture, e la presenza di uno tra Rice e Merino, garantisce ulteriore solidità.
Arsenal in the UCL under Arteta:
• 26 games
• 57 goals
• 18 concededPretty good. pic.twitter.com/hn7zV13053
— James. (@afcjxmes) October 1, 2025
Insuperabili
In molti sostengono che Arteta sia troppo difensivista. Strano per un tecnico che all’inizio della sua esperienza si era fatto conoscere per il gioco spregiudicato. La scelta di usare quattro difensori puri, senza ricorrere a terzini classici, sta pagando. Due gare di Champions, due clean-sheets. In 6 gare di Premier i Gunners hanno subito 3 reti, di cui 2 su palla inattiva, contro Liverpool e Newcastle. Ergo, solo Haaland (e chi sennò), è riuscito a bucare Raya su azione. Numeri pazzeschi, che confermano la bontà del sistema di Arteta. La domanda sorge spontanea, per trovare la quadra offensiva Arteta dovrà rinunciare a qualcosa dietro, o riuscirà a cambiare qualcosa mantenendo invariato l’assetto arretrato?
