20 Maggio 2016,ore 15.00

La caduta dei Giganti: il Tottenham

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È la squadra più giovane del torneo, con degli autentici gioielli che saranno ambiti dalle squadre più blasonate d’Europa, o che lo sono già. È il Tottenham di Pochettino, una delle sorprese più belle di questo campionato, trascinato da ragazzi di immenso valore che sapranno far parlare di loro.

 

LA SCORSA STAGIONE

Per arrivare a questa crescita bisogna partire dalla cessione di Bale e gli acquisti di Lamela e, soprattutto, Christian Eriksen (due anni fa) e quello di Dele Alli nel gennaio del 2015 (ma il giovane fu lasciato fino a fine stagione al Milton Keynes Donk), insieme alla conferma di Harry Kane, cosa che allora era tutt’altro che scontata.

Il trequartista danese inventa, l’Uragano insacca. Quinto posto finale, equivalente alla qualificazione all’Europa League, e l’attaccante classe 1993 al secondo posto della classifica marcatori.

Un buon punto di partenza per stupire l’Inghilterra.

 

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Harry Kane, 23 anni a luglio, è stato vicinissimo al Livorno due estati fa, prima di consacrarsi definitivamente con la maglia degli Spurs

 

LA STAGIONE APPENA FINITA

Chi si sarebbe aspettato che la squadra più giovane del campionato sarebbe stata al secondo posto per molto tempo?

La stagione non parte benissimo in realtà, le prime 4 giornate non sono esaltanti, ma poi gli Spurs cominciano a migliorare il gioco e a collezionare consensi e risultati, e nasce una nuova stella, quel Bamidele Alli comprato in terza divisione e che diventa un giocatore imprescindibile. L’idea di competere, poi, per il titolo con una outsider come il Leicester monta la testa alla squadra di White Hart Lane, ma dopo il pareggio con il Chelsea, che regala il titolo alle Foxes, si demoralizzano e perdono due partite di fila, finendo al terzo posto. Ah, e il quasi esubero Kane ha finito la stagione in cima alla classifica marcatori!

 

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Dopo il pareggio con il Chelsea, che consegna il titolo alle Foxes di Ranieri, la squadra si è abbattuta e ha inanellato due sconfitte consecutive, facendosi superare dall’Arsenal

 

COSA È SUCCESSO?

Il Tottenham ha giocato, secondo molti, il calcio più bello della Premier League appena finita, grazie a degli interpreti con il giusto mix di esperienza e sregolatezza. Una squadra così giovane non può che essere un esempio per tutti i club d’Europa. Il reparto avanzato è uno dei più affiatati d’Europa, segno anche di un buon rapporto fuori dal campo: Harry Kane (1993), Christian Eriksen (1992), Erik Lamela (1992) e Dele Alli (1996), più all’occorrenza Heung-Min Son, Chadli e N’Jie (anche se ha visto poco il campo per un lungo infortunio) si sono trovati spesso a memoria, segno anche di una buonissima preparazione tattica di Pochettino.

Se il Leicester non avesse fatto il colpaccio adesso staremmo dicendo “quanto è bella la favola Tottenham”.

 

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Bamidele Alli, 20 anni appena compiuti e proveniente dalla terza categoria, ha concluso la sua prima stagione in Premier League con 10 reti, ha vinto il premio come giovane dell’anno e conquistato la chiamata in Nazionale, attirando l’interesse del Real Madrid

 

COME RESTARE IN ALTO?

Inutile dire, però due concetti un po’ contrastanti tra loro: in una stagione “più normale” difficilmente gli Spurs avrebbero raggiunto il terzo posto con questa facilità, ma è anche vero che con una stagione “così pazza”, senza una vera big a contendere il titolo, avrebbero potuto, e dovuto, fare molto di più. Fatto sta che adesso è in alto, e l’obiettivo deve essere quello di restarci, di confermare all’Inghilterra (e a loro stessi) che quello è il loro posto, che al Tottenham spetta un posto in Champions League.

Le voci di una partenza di Pochettino sono state quasi del tutto respinte grazie al rinnovo del contratto, adesso c’è da respingere le offerte per i propri gioielli, specialmente quelle per Kane, Alli ed Eriksen, elementi da cui ripartire. Ci sarà inoltre da vedere se questi giovani fenomeni, come tutti gli altri, si ripeteranno ad alti livelli o vivranno una stagione di transizione, tipica della maggior parte dei giovani talenti reduci da una grande stagione.

E sul mercato in entrata servirà come il pane un attaccante che possa far rifiatare Kane: quest’anno è andata bene, “The HurriKane” ha giocato tutte le partite senza mai infortunarsi, ma i problemi fisici sono sempre dietro l’angolo per gli sportivi e, scongiuri a parte, gli stakanovisti sono quelli più a rischio.

 

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Eriksen, Alli, Kane e Lamela, 90 anni in quattro: sono loro i gioielli da cui il Tottenham deve ripartire l’anno prossimo

 

RUGGERO ROGASI

 

Le altre Giganti Cadute:

-Il Chelsea

-Il Liverpool

-Il Manchester United

-Il Manchester City