Sconfitta amara al Villa Park per i Red Devils (2-1). Ruben Amorim difende la prestazione ma punta il dito contro la mancanza di “killer instinct”. Nel post-partita, il tecnico portoghese, ha usato toni molto franchi, quasi di sfida verso la sfortuna e l’atteggiamento dei suoi.
Il Manchester United esce dal campo dell’Aston Villa con zero punti, ma con la convinzione di Ruben Amorim che il risultato sia bugiardo. Il tecnico portoghese, visibilmente frustrato ma orgoglioso della prova dei suoi, ha analizzato una partita decisa dagli episodi e da un’emergenza infortuni che sembra non finire mai.
“Siamo stati superiori, ma nessuno se ne ricorderà”
Le parole di Amorim nel post-partita ai microfoni di MUTV e Sky Sports sono state un mix di difesa del gruppo e realismo spietato.
“Oggi la squadra migliore ha perso,” ha esordito il tecnico. “Siamo stati superiori, abbiamo controllato le transizioni e creato occasioni. Ma nel calcio conta solo il risultato e domani nessuno si ricorderà della nostra buona prestazione.”
La critica al club: “Smettiamola di sentirci autorizzati”
Amorim ha poi toccato un tasto dolente, collegandosi alle sue dichiarazioni pre-partita sul senso di “entitlement” (pretesa/presunzione) che aleggia nel club. Per il tecnico, lo United deve ritrovare l’umiltà e la fame di chi vuole vincere ogni singolo duello, senza pensare che il nome sulla maglia sia sufficiente.
“Dobbiamo smetterla di pensare che tutto ci sia dovuto. Bisogna lottare. Oggi ho visto una squadra che è andata avanti, che ha combattuto, ma a volte ci rilassiamo nei momenti sbagliati. È lì che dobbiamo cambiare mentalità.”
Verso il Newcastle: difesa da inventare?
Con la squalifica di Casemiro e gli infortuni che martoriano la rosa, Amorim ha già anticipato che potrebbe esserci una rivoluzione tattica per la sfida del 26 dicembre: “Se dovremo passare alla difesa a quattro, lo faremo. Non cerco scuse, cerco soluzioni per il futuro di questo club.”
