18 Settembre 2025,ore 17.30

Il tributo da brividi del Newcastle. Quando Asprilla stese il Barcellona

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Ci sono certe notti che nel mondo del calcio lasciano il segno, certe notti che i tifosi sognano nelle loro camerette da bambini. Ogni club ha una serata storica, che si tramanda di generazione in generazione. Per il Newcastle United, prima del recente successo in Carabao Cup, quella notte era datata 17 settembre 1997. Al St. James’s Park arriva il Barcellona. Non un Barcellona qualsiasi, ma il Barca di Van Gaal, delle stelle Figo e Rivaldo. L’anno prima i catalani guidati da loro due e dal Fenomeno Ronaldo, avevano portato a casa La Copa del Rey e la Coppa delle Coppe. Ronaldo nel frattempo era atterrato come un marziano a Milano. Ma quello che arriva a Newcastle è un grande Barca. Il Newcastle invece è all’esordio assoluto in Champions League, dopo una stagione agrodolce. Il Newcastle sogna nel 1996/97, ed a metà stagione ha un margine di sicurezza, ben 12 punti in classifica sul Manchester United. I Macpies sono guidati da due bomber, in campo c’è Alan Shearer, in panchina c’è Kevin Keegan. Il castello di carta crolla nel finale, con lo United di Ferguson che recupera punti su punti, per poi vincere la Premier League. Resta comunque la grande possibiltià di giocarsi la Champions l’anno dopo, e qui arriviamo al 17 settembre 1997.

Dov’è Aprilla?

Per i Macpies i problemi sono due. Il primo è che in avanti non ci sarà Shearer, fermato da un infortunio. Il nuovo tecnico, un altro grande vecchio attaccante, Sir Kenny Dalglish, schiererà Tomasson (futura riserva di Shevchenko al Milan), e Asprilla. Il colombiano si è messo in mostra in Italia con il Parma, ma fino a lì non aveva entusiasmato a Newcastle, con numerosi problemi fuori dal campo. Ma come abbiamo detto nel calcio basta una notte, una notte che non inizia bene. Asprilla non si trova, dov’è? La spiegazione ufficiale è che Tino avesse fatto tardi tornando dall’impegno con la sua Colombia. Sta di fatto che poco prima del match si presenta allo stadio, e Dalglish (per la verità senza molte alternative), lo butta nella mischia. Ma non sarà solo lui l’eroe della serata. Anche l’esterno ex United Keith Gillespie, scriverà a suo modo la storia. Sulla fascia vola, e collezionerà due assist proprio per AsprillaTornando al colombiano, la sua gara è pazzesca, si muove, svaria, è imprendibile. In effetti Asprilla, se in giornata, era un giocatore pazzesco, e non a caso ci mise poco per diventrare un idolo a Parma. Lo stesso Gillespie, alla BBC, ricorda lo stato d’animo di Asprilla: “Tino era sempre molto silenzioso prima delle partite. Ma aveva un’aura e uno sguardo che lo illuminavano. Questo era il suo palcoscenico. Spesso dopo due o tre minuti sapevi già cosa avresti trovato da Tino. A volte poteva essere pessimo, ma il più delle volte era eccezionale.”

Il delirio

La partita inzia benissimo per il Newcastle. In un St. James’s Park che prende vita, Asprilla si conquista, e poi realizza, un rigore. 1-0 dopo 22 minuti, un fuoco di paglia potrebbe pensare qualcuno, ed invece è solo l’inizio. Al minuto 31 prende vita l’asse Gillespie-Asprilla, il primo crossa per il secondo, 2-0. Minuto 49, copia ed incolla, stavolta è 3-0. Tripletta di Faustino Asprilla, e delirio a Newcastle. La partita finisce 3-2, ma il colombiano entra immediatamente nei libri di storia dell’intera città. Lo stesso Asprilla racconta di come non abbia mai più pagato da bere in tutta la città. Tra l’altro lo stesso Asprilla a fine gara, intervistato sul ritardo, chiosò così: “Ero a fare sesso con una delle mie fidanzate inglesi”. Il Newcastle proprio oggi, in occasione della sfida contro il Barcellona, ha pubblicato uno splendido tributo, con il colombiano protagonista.