Jamie Vardy poteva essere del Genoa. Di più: l’eroe del Leicester dei miracoli era a un passo dal Grifone, la trattativa era di fatto conclusa.
E’ il clamoroso retroscena raccontato da Repubblica, secondo cui il 38enne inglese avrebbe potuto vestire la casacca rossoblù nella prossima stagione. Questo se alla guida della squadra non ci fosse Patrick Vieira, che ha chiuso la porta all’esperto centravanti facendo naufragare di fatto la possibile operazione.
Il direttore generale del Genoa Flavio Ricciardella aveva portato avanti e di fatto concluso la trattativa per Vardy, ricalcando quella che l’estate scorsa poteva portare in rossoblù David de Gea, portiere in uscita dal Manchester United e ora difensore dei pali della Fiorentina. L’operazione sarebbe stata autosostenibile, anche perché a pagare l’elevato ingaggio dell’inglese sarebbero stati alcuni sponsor.
Vardy, da parte sua, era intrigato dall’ipotesi di confrontarsi con un’esperienza nuova fuori dall’Inghilterra, al punto di convincersi a tuffarsi in un ultima avventura italiana. Si sarebbe trattato di un grande colpo mediatico e avrebbe dato alla società un nuovo testimonial di lustro per promuovere la campagna abbonamenti, ma tutto si è fermato.
NO DI VIEIRA
Per Vardy al Genoa dunque era praticamente tutto fatto, ma a stoppare il tutto è stato Patrick Vieira. L’allenatore rossoblù si è fermamente opposto all’arrivo dell’attaccante inglese, non ritenuto funzionale al suo progetto tattico, né come titolare, né come possibile rinforzo a gara in corso.
Vieira ha voluto così bloccare sul nascere un possibile nuovo ‘caso Balotelli’. Una posizione netta quella di Vieira che ha fatto naufragare l’approdo di Vardy al Genoa.