Non ci sono dubbi, Ryan Cherki è il giocatore più spettacolare d’Inghilterra. Un giocatore unico, per classe, genio e capacità funamboliche. Già ad inizio carriera si intravedevano le qualità del giocatore francese, ma solo nelle ultime stagioni Cherki è diventato un giocatore anche funzionale. Proprio dopo la sua miglior stagione al Lione, il Manchester City ha messo le mani su di lui. Cherki si è calato benissimo nella sua nuova casa, contribuendo alla crescita della squadra di Guardiola. Ecco come sta andando Cherki.ù
🔵🪄 Rayan Cherki, the top assister in Premier League so far this season with 7 assists delivered.
12 G/A in all competitions. 🇫🇷 pic.twitter.com/ahalcAxTYz
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 27, 2025
Cherki, che spettacolo
Già nel Mondiale per Club si erano intraviste le qualità di Cherki, un potenziale sconfinato. La domanda era una, come avrebbe messo a regime un giocatore simile Pep Guardiola? Dopo i primi mesi di adattamento (anche a causa di un infortunio), il tecnico catalano ha trovato la posizione giusta per Cherki. Il francese nel frattempo ha già contribuito ad arricchire le varie compilation che si trovano sul web su di lui, con numerose giocate d’autore. Fra assist in rabona, controlli dolcissimi, e perle col suo mancino, tutti vogliono veder giocare Cherki. Guardiola lo ha messo sulla sinistra, piazzando Foden in una zona centrale del campo, e così i due si associano a piacimento. Una coppia che funziona alla grande. In totale sono 15 gol e 12 assist, per la gioia di Haaland, messi a referto dai due. Cherki parte spesso da destra, ma può anche accentrarsi, come del resto fa Doku, sovraccaricando la zona centrale. Il City è a quota 6 vittorie di fila, e Cherki è sempre più influente nel gioco di Guardiola. “Il cielo è il limite, come si dice, giusto? Dipende da lui. Qualunque cosa voglia diventare, può realizzarla perché è un giocatore incredibilmente talentuoso.” Il catalano sembra avere ragione, per Cherki non ci sono limiti. Raramente si era visto un esterno calarsi alla perfezione nel contesto tattico di Guardiola, viste le difficoltà avute da Savinho e Doku nei loro primi mesi a Manchester. L’ex Lione è l’arma in più del City.
