Il Manchester United ha terminato la scorsa stagione nel modo peggiore possibile. Il quindicesimo posto in campionato, e la finale persa in Europa League, hanno costretto i red devils a programmare un’annata senza coppe. Una delusione per un club di queste dimensioni. Neanche il cambio tecnico, con Ruben Amorim, in panchina. Il portoghese si è trovato in una situazione caotica, sia dal punto di vista societario, che per la pressione dei tifosi. Stamattina ha parlato il CEO del club, Omar Barrada. Queste le sue dichiarazioni al United We Stand
Fiducia in Amorim
“Sapevamo che, ingaggiando Ruben a metà stagione, sarebbe stato ancora più difficile per la squadra giocare bene. Lo vedevamo come un investimento per le stagioni successive, perché avremmo dato a Ruben il tempo di conoscere la squadra, il club, la Premier League. Abbiamo una tabella di marcia molto chiara. Se Ruben avesse iniziato il 1° luglio 2025, non avremmo potuto avere tutta quella conoscenza, giusto? Ed è quello che penso di questi sette o otto mesi che ha trascorso in Premier League e di quello che ha sofferto in Premier League. E la squadra ha sofferto. Ci aiuterà davvero in futuro.” Barrada prosegue: “Non potevo certo dire che saremmo arrivati quindicesimi. Non è mai stato quello l’obiettivo. Credo che abbiamo sottovalutato il tempo che la squadra avrebbe impiegato per adattarsi al sistema. Ma non ci pentiamo della decisione perché sono convinto che ne vedremo i frutti la prossima stagione.”