26 Dicembre 2015,ore 12.00

I Leoni del domani, difensore: Eric Dier

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Ci sono giocatori che trovano successo fuori dalla loro nazione.

Ne è un esempio Graziano Pellè. Già, perché prima della sua esplosione al Feyenoord, in Olanda, e del suo approdo al Southampton in Premier League, il centravanti pugliese aveva cercato invano fortuna a Lecce, Catania, Crotone e Cesena, senza però sfondare.

Un percorso simile lo ha vissuto Eric Dier, difensore 21enne del Tottenham.

Classe 1994, all’età di 7 anni si trasferì con la famiglia in Portogallo, dove nel 2003 inizia a giocare nel settore giovanile dello Sporting Lisbona. Dopo aver imparato i basilari difensivi va in prestito in patria, all’Everton, dove gioca due anni (tra il 2011 e il 2012) nella squadra primavera.

Tornato a Lisbona, gioca la stagione tra il 2012 e il 2013 a cavallo tra la “squadra B” (in Segunda Divisiòn) e la “squadra senior” dei Leoes, giocando in tutto 32 partite in prima squadra e 16 con i giovani.

Il 31 luglio 2014 approda al Tottenham a titolo definitivo, che lo paga 5 milioni di euro e gli fa firmare un contratto triennale.

Esordisce il 16 agosto nella prima partita di campionato contro il West Ham, segnando il gol vittoria al 93esimo minuto di gioco. Si ripete la settimana successiva contro il QPR, su assist di Lamela (per il Focus di Calciopremier sul giocatore argentino CLICCA QUI).

In tutto alla sua prima stagione in Premier League giocherà 28 partite, di cui 25 da titolare, e altre 7, tutte per intero, tra League Cup ed Europa League.

Inizia anche la stagione in corso col botto. Dopo la sconfitta con il Manchester United alla prima di campionato, segna il primo gol ufficiale in stagione degli Spurs alla seconda contro o Stoke City su assist di Eriksen (per il Focus di Calciopremier sul trequartista danese CLICCA QUI).

Su 24 partite totali nella stagione in corso, il giovane Eric ne ha giocate 23, saltandone solo una, per squalifica (dopo 5 ammonizioni in campionato), tutte da titolare, con una differenza dall’anno scorso: dall’inizio della stagione Pochettino lo sta schierando come mediano davanti alla difesa, come frangiflutti contro gli attacchi avversari insieme al belga Moussa Dembélé, segno anche di una buona duttilità in campo.

Dier è alto 1,88 metri, longilineo, forte fisicamente e nel gioco aereo. Sa gestire bene il pallone col destro, ma non disdegna l’uso del piede debole. Ha una buona visione di gioco e sa battere molto bene i calci di punizione: ai tempi dello Sporting, infatti, i suoi due gol con la squadra giovanile li ha segnati entrambi su punizione, contro le compagini giovanili di Porto e Benfica.

Comincia il viaggio con la nazionale inglese nel 2011, con l’Under18, fino all’esordio in Nazionale Maggiore il 13 novembre 2015 entrando al 63esimo contro la Spagna, e giocando dal primo minuto quattro giorni dopo nella vittoria per 2-0 contro la Francia, giocando a centrocampo, accanto a Dele Alli, compagno di squadra anche a White Hart Lane (per il Focus di Calciopremier sul centrocampista inglese CLICCA QUI), con la maglia numero 4, il numero dello storico capitano dei Leoni: Steven Gerrard.

Con la consapevolezza di non avere le sue caratteristiche, ma che il suo, negli anni a venire, potrà dirlo, sia in difesa, sia a centrocampo.

Per un percorso iniziato con i Leoni portoghesi, con direzione Leoni inglesi

 

RUGGERO ROGASI

 

Gli altri Leoni del Domani:

Portiere: Jack Butland (CLICCA QUI)

Terzino destro: Calum Chambers (CLICCA QUI)

Difensore: John Stones (CLICCA QUI)

Terzino sinistro: Luke Shaw (CLICCA QUI)

Centrocampista: James Ward-Prowse (CLICCA QUI)

Centrocampista: Ruben Loftus-Cheek (CLICCA QUI)

Ala destra: Jordon Ibe (CLICCA QUI)

Trequartista: Ross Barkley (CLICCA QUI)

Ala sinistra: Raheem Sterling (CLICCA QUI)

Attaccante: Harry Kane (CLICCA QUI)