06 Febbraio 2016,ore 12.00

I Leoni del Domani, ala sinistra: Raheem Sterling

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Lo so, questo non è un giovane emergente. Questo è un campione.

Forse è la mancanza di vere alternative per il ruolo. Forse non mi vengono in mente altri nomi.

Fatto sta che se unisco le parole “ala”, “sinistra” e “inglese” penso solo a lui.

Raheem Shaquille Sterling nasce a Kingston, in Giamaica, l’8 dicembre del 1994. Nel 1999 emigra a Londra con la madre.

Nel 2004 entra a far parte delle giovanili del QPR, dove inizia a fare vedere il suo incredibile talento fino al febbraio del 2010, quando il Liverpool lo paga circa 700 mila euro per aggregarlo alla sua primavera (saliti col tempo a 5 milioni a causa di una clausola riguardante le presenza con i Reds e altri per un’ulteriore clausola di cui scriverò più tardi).

Esordisce con i Reds l’agosto successivo, a nemmeno 16 anni, nell’amichevole contro il Borussia Mönchengladbach. Per quello in Premier League deve aspettare il 24 marzo del 2012, a 17 anni, subentrando all’olandese Dirk Kuyt. L’agosto successivo esordisce in Europa League, e inizia così a prendersi lo spazio che merita.

La definitiva consacrazione avviene nella stagione 2013-2014, l’anno della S&S&S. Il Liverpool ha l’attacco più forte della Premier, formato appunto da Sterling, Daniel Sturridge e l’uruguaiano Luis Suarez. Un trio da 62 reti in campionato (Suarez 31, Sturridge 22, Stelring 9), ma il titolo viene vinto dal Manchester City nel finale di campionato.

L’estate successiva Suarez parte, e il giovane Raheem si prende in mano la squadra nell’ultimo anno ad Anfield di Steven Gerrard. La squadra arriva al sesto posto, il giocatore realizza 11 reti in 46 partite totali.

Poi l’estate, con il mercato.

La società fa di tutto per blindarlo con un nuovo contratto già da febbraio, la trattativa si spinge fino all’estate con cifre da capogiro. Il giocatore, si dice, arriva a rifiutare fino a 900 mila sterline a settimana.

Fino al 14 luglio 2015. Il giocatore passa ufficialmente al Manchester City per 68 milioni di euro, bonus compresi, divenendo il calciatore inglese più pagato nella storia del calcio. Il QPR, tornando ad un discorso iniziato qualche riga sopra, riceve 13 milioni di euro per una clausola su una futura rivendita.

La sua avventura con gli Sky Blues inizia bene, giocando da subito titolare a segnando alla quarta presenza contro il Watford. Alla nona giornata, nella vittoria per 5-1 contro il Bournemouth, segna addirittura una tripletta.

Al momento, su 33 presenze, è arrivato a 10 reti e 9 assist, bottino di tutto rispetto per un giocatore giovane come lui.

Sterling è un giocatore velocissimo, destro naturale ma preferisce giocare sulla fascia mancina, dove grazie alle sue ottime doti tecniche può rientrare sul piede forte e tirare a rete. Può giocare, all’occorrenza, anche come trequartista o punta.

 

Un video con alcune delle migliori giocate di Sterling con la maglia del Manchester City, se ce ne fosse ancora bisogno

 

Dal 2009 viene chiamato regolarmente dalle selezioni giovanili della nazionale inglese, intenta a non lasciarsi scappare un giocatore con un simile talento, fino al novembre del 2012, quando Roy Hodgson lo chiama in nazionale maggiore. Da allora 20 presenze con i Leoni e 2 reti, partecipando anche al Mondiale in Brasile.

La sua prima rete arriva il 27 marzo del 2015, nella partita contro la Lituania vinta per 4-0, valida per la qualificazione agli Europei in Francia.

Difficile non pensare che un giocatore simile, con una personalità come la sua, non possa far parlare tanto di sé in futuro.

Finora i giocatori pagati fior di milioni dal City sono rimasti lì fino alla fase calante della loro carriera (vedi Maicon e Dzeko, giocatori sulla carta validi ma niente in confronto alle loro “vecchie versioni”) ma chissà se un giorno, in mancanza di titoli europei con i Citizens, non possa pensare di tentare l’avventura in squadre più votate al calcio internazionale.

Anche se, con Guardiola dall’anno prossimo in panchina, le cose potrebbero cambiare.

 

RUGGERO ROGASI

 

Gli altri Leoni del Domani

Portiere: Jack Butland (CLICCA QUI)

Terzino destro: Calum Chambers (CLICCA QUI)

Difensore: John Stones (CLICCA QUI)

Difensore: Eric Dier (CLICCA QUI)

Terzino sinistro: Luke Shaw (CLICCA QUI)

Centrocampista: James Ward-Prowse (CLICCA QUI)

Centrocampista: Ruben Loftus-Cheek (CLICCA QUI)

Ala destra: Jordon Ibe (CLICCA QUI)

Trequartista: Ross Barkley (CLICCA QUI)

Attaccante: Harry Kane (CLICCA QUI)