29 Ottobre 2025,ore 10.31

Guardiola dubbioso: “Rodri sta migliorando, ma non è ancora pronto”

rodri

Il Manchester City è pronto a schierare un vero e proprio “City B” nella sfida di Coppa di Lega. Come già avvenuto contro l’Huddersfield il mese scorso, Pep Guardiola approfitterà del match di stasera contro lo Swansea per concedere riposo ai suoi titolari e dare spazio ai giocatori meno utilizzati, oltre a reinserire gradualmente alcuni reduci dagli infortuni, come Rayan Cherki e Omar Marmoush.

In porta ci sarà nuovamente James Trafford, che sostituirà Gigio Donnarumma, mentre Kalvin Phillips viaggerà con la squadra ma non partirà dall’inizio. Nonostante l’assenza di Rodri e la fatica accumulata da Nico González, il centrocampista inglese resta fuori dalle rotazioni principali.

L’assenza di Rodri

Nel calcio moderno raramente un giocatore è riuscito a dare equilibrio ad una squadra come Rodri. Lo spagnolo è stato l’Atlante di Pep Guardiola. Quella figura in grado si sorreggere da solo (almeno questa era l’impressione esterna), tutto il meccanismo del tecnico catalano. Un Atlante che ha dovuto piegarsi alla fatica, e che alla fine si è spezzato. Il grave infortunio al crociato ha messo a nudo i difetti nascosti del City, soprattutto quello in fase di non possesso. Rodri dopo quasi un anno ai box, è tornato in campo, ma contro il Brentford ha avuto un nuovo infortunio.

Rodri non è ancora pronto. Sta migliorando e si allena parzialmente con noi, ma dopo la ricaduta vogliamo procedere con cautela. Spero di riaverlo presto, ma non so quando”. Così ha sentenziato Guardiola sullo stato fisico di Rodri alla vigilia della gara di Coppa contro lo Swansea.

Haaland e le seconde linee

Su Haaland, il tecnico catalano ha rassicurato: “Ha solo ricevuto un colpo, migliora giorno dopo giorno“. Guardiola ha poi difeso la scelta di far ruotare l’organico: “La Coppa di Lega è l’occasione ideale per chi gioca meno di dimostrare di essere pronto fisicamente e mentalmente, e per dare respiro a chi ha accumulato troppi minuti”. Infine, ha sottolineato l’importanza della concentrazione: “Ci prepariamo sempre allo stesso modo, anche contro squadre di categoria inferiore. Se i miei giocatori percepissero che non mi importa, non importerebbe neppure a loro”.