La prima di Sean Dyche sulla panchina del Nottingham era andata molto bene. 2-0 in Europa League sul Porto e prima vittoria nella competizione europea per il suo Forest. La seconda e ben più importante vista la classifica pericolosa in Premier League, invece è andata male. L’allenatore, subentrato a Postecoglou, ieri è caduto per 0-2 in casa del Bournemouth, ritrovandosi in terzultima posizione in Premier League e dunque in piena zona retrocessione.
Ai microfoni di BBC Match of the Day Dyche ha commentato il momento dei suoi e la bassa classifica:
“Siamo venuti a giocare contro una squadra che è la numero uno in Premier League per fisicità, e lo hanno dimostrato. Non credo che noi possiamo raggiungere quel livello ancora. I giocatori sono stati eccellenti, hanno assimilato tutte le informazioni, ma nel primo tempo eravamo completamente fuori partita. C’è molto lavoro da fare. Ci sono stati troppi passaggi all’indietro e laterali. Quando tutti sono un po’ tesi, diventano anche un po’ timorosi, nessuno vuole commettere un errore.”
“Non sono ingenuo”
“Non sono venuto qui ingenuamente, la classifica racconta una storia. Non pensavo che non ci fosse del lavoro da fare, ma il primo tempo lo ha reso evidente”. Quanto al gol preso direttamente da calcio d’angolo: “Il guardalinee aveva assegnato un rinvio dal fondo, ma l’arbitro ha ribaltato la decisione da una posizione in cui non poteva assolutamente vedere. È davvero frustrante. Poi io vengo ammonito, e ti ritrovi a grattarti la testa”.