23 Aprile 2016,ore 11.30

FOCUS CP: I rimpianti di Saido

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Luglio 2015. Tutta l’Inghilterra inneggia ad un ragazzo che ha stupito tutti nella stagione appena conclusa. Un ragazzo nato dal nulla, capace di segnare 20 gol in stagione tra campionato e coppe, facendo sognare i propri tifosi, da tempo ormai abituati a non andare oltre alla lotta salvezza.

Era questo lo scenario che si presentava attorno a Saido Berahino.

Nato il 4 agosto del 1993 a Bujumbura, in Burundi, ma di nazionalità inglese, cresce nelle giovanili del West Bromwich Albion prima di esordire tra i grandi nel 2011.

Qualche convocazione con gli Albions e via in prestito a Northampton Town e Brentford, in League Two, dove trova dimestichezza col campo e, soprattutto, col gol.

Già, perché anche se non ha il fisico della punta da area di rigore, Saido è un attaccante che fa della velocità il suo punto di forza.

Negli anni addomestica il suo destro, giocando sia con i Baggies sia con un altro breve prestito al Peterborough United, prima di entrare in pianta stabile nella rosa della sua squadra.

E dopo un’altra stagione quasi anonima (la 2013-2014, con 5 reti in campionato), arriva finalmente l’esplosione, quasi inattesa. 20 reti in 45 partite totali, facendolo diventare un giocatore ambito da mezza Premier League.

 

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Saido esulta per un suo gol: una scena a cui i tifosi del West Brom si erano piacevolmente abituati

 

E se dalle parti del The Hawthorns speravano che Berahino non si muovesse, forse lo stesso ragazzo sperava nel passaggio in un club importante e ambizioso.

Nel corso dell’estate, infatti, ecco arrivare più assalti da parte soprattutto del Tottenham, alla ricerca di un attaccante capace di affiancare Harry Kane, e timidi interessamenti di Manchester City e United. Sono però gli Spurs i più convinti, arrivando ad offrire fino a 26 milioni di euro. Rifiutati dalla squadra di Tony Pulis.

È cominciata così la stagione con un giocatore che, forse, aveva sperato fin troppo in una partenza: dopo le prime due giornate, a inizio agosto, l’allenatore non lo convoca nemmeno per la terza e la quarta, a ridosso delle ultime ore di mercato, per non avere in campo un giocatore con la testa altrove.

Lo sperato trasferimento, per lui e il Tottenham, non arriva, e tutti si sono tranquillizzati nel vedere il ragazzo con ancora la maglia numero 18.

E tutto sembrava tornato alla normalità dopo i due gol consecutivi ad Aston Villa ed Everton e quello, due giornate dopo, al Sunderland.

Saido è tornato” avranno pensato tutti. Purtroppo no.

Nuove voci di mercato si fanno avanti, e una nuova crisi realizzativa colpisce la punta: il Chelsea di Mourinho, in caduta libera, cerca un attaccante che possa sostituire Diego Costa, pensando proprio a lui.

Per riportarlo all’ordine viene anche aggregato all’Under21 nei primi di dicembre, nella speranza di recuperare un giocatore sopraffatto dalle voci di mercato, ma niente.

 

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Per tutta la prima metà di dicembre, Berahino ha assistito alle partite dei compagni in campionato dalla panchina

 

Arrivano solo tre reti in FA Cup, insieme all’interessamento e alle offerte di Leicester, Newcastle, Chelsea, Stoke City e Tottenham.

Probabilmente sarebbero state anche vantaggiose per Pulis e compagnia: 21 milioni l’offerta dei Megpies, soldi e Remy dai Blues (nel frattempo passati sotto la guida di Hiddink), quasi 30 dagli Spurs, che con la carenza di attaccanti cercano ogni strada possibile (verrà anche aggiunto Andros Townsend, poi andato al Newcastle). Niente, il club blocca la cessione per non privarsi di un potenziale pezzo pregiato per mantenere la categoria.

17 giornate dopo arriva il quarto centro in campionato, contro il Crystal Palace, poi il vuoto.

Difficile una chiamata di Roy Hodgson, troppa concorrenza agguerrita davanti con Kane, Sturridge e Welbeck che prenderanno l’eredità dell’infortunato Wayne Rooney e cercheranno di guidare la Nazionale Inglese verso una vittoria dell’Europeo.

 

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Berahino e Kane insieme con la Nazionale Under-21. Convocato ma mai debuttato con i Leoni di Hodgson, con i ragazzi di Southgate ha segnato 10 reti in 11 apparizioni

 

E tante, tantissime voci di mercato, che probabilmente distrarranno di nuovo un talento che, ad ora, sembra essersi perso nel nulla.

Ma chissà, forse il tanto agognato trasferimento potrà rivitalizzarlo.

 

during the Barclays Premier League match between Manchester City and West Bromwich Albion at the Etihad Stadium on April 9, 2016 in Manchester, England.
Difficile pensare ad una permanenza del giocatore alla corte di Tony Pulis: il suo contratto scade nel 2017, motivo in più per cercare di monetizzare durante la prossima estate

 

 

RUGGERO ROGASI