Drastica decisione della FIFA, che in un comunicato ha ufficialmente vietato ad Inghilterra, Scozia e Galles di vestire il poppy in occasioni delle sfide di qualificazione ai Mondiali in programma la prossima settimana. Il simbolo, indossato da milioni di persone nei giorni precedenti e successivi il Remembrance Day, è infatti stato bandito dalla federazione internazionale in quanto riconosciuto come simbolo politico, e per questo non conforme alle regole in vigore. La decisione ha ovviamente scatenato polemiche, ed emblematico in questo senso appare il comunicato rilasciato dalla Royal British Legion, associazione benefica impegnata nel sostegno delle famiglie dei caduti e a coloro che sono rimasti segnati dall’esperienza in guerra:
“Non ci sono ragioni per prendere una decisione di questo tipo dal momento che il Poppy non è per niente un simbolo politico. È una questione di rispetto non solo per noi come associazione ma per milioni di persone e decine di familiari che vogliono ricordare quegli uomini che hanno perso la vita per il proprio paese.”
Per questo motivo la Royal British Legion ha già avviato contatti con la FA per incontrare i vertici della FIFA e farli desistere da questo provvedimento. Vedremo se nei prossimi giorni la situazione cambierà. Nel frattempo anche Ian Wrigth ha fatto sapere la sua nei confronti della decisione della FIFA con un post su Twitter piuttosto esplicativo:
FA are trying to find a solution to FIFA's request that England and Scotland's players not wearing poppies?. Here's mine??
— Ian Wright (@IanWright0) November 1, 2016
REDAZIONE
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