In casa Napoli è stato il giorno della presentazione di Kevin De Bruyne. Nel corso del ritiro di Dimaro, dove gli azzurri stanno preparando la stagione che verrà, il centrocampista belga, che è stato il primo rinforzo a disposizione di Antonio Conte per difendere lo Scudetto vinto, si è presentato in conferenza stampa. Ecco le sue parole sul suo passato, ovvero il Manchester City e sulla Premier League:
“L’Italia è molto diversa dall’Inghilterra. Cambia la lega, cambia il clima, ma voglio dimostrare di essere in grado di giocare al meglio. Ho passato una vita in Premier League, ho deciso di partire. Sarò sempre un giocatore del Manchester City, ma cercavo una nuova sfida. Il Napoli mi dà la possibilità di giocare ad alto livello. Lukaku? Romelu è stato molto contento quando gli ho detto del mio arrivo, lo conosco da quando abbiamo 13 anni, abbiamo anche convissuto quando eravamo al Chelsea. Tifosi? Nove anni fa ero con Dries Mertens, ancor prima di sposarmi, feci un giro per la città e vidi la differenza di come la gente tratta i calciatori, la differenza rispetto a come vengono trattati i calciatori del Manchester City. L’amore, l’entusiasmo, la passione che questo popolo ha verso la squadra è incredibile. A volte è un po’ tanto, ma si tratta di affetto, alla base c’è l’amore e finché c’è amore va bene”.
Conte?
“Non ci ho parlato ancora molto: abbiamo fatto un paio di sedute in campo in cui ci siamo parlati, ma in campo. Lo conosco perché ha allenato Chelsea e Tottenham in Premier, anche se allora giocava a cinque, diverso rispetto al nostro modulo attuale. So che è molto tattico. Aiuta sicuramente la presenza di un allenatore così. Bello poter lavorare con lui. Ho lavorato con Guardiola 9 anni, ma poi ho lavorato anche con altri ottimi allenatori prima. Ogni allenatore ha il proprio stile. Tutti gli allenatori più bravi, fenomenali dal punto di vista tattico, sono un po’ pazzi, un po’ come noi giocatori.”