12 Luglio 2025,ore 12.21

Crystal Palace retrocesso in Conference: la sanzione della Uefa

Munoz Crystal Palace

La Prima Camera del CFCB (Organo di Controllo Finanziario per Club UEFA) ha concluso la propria indagine nei confronti del Crystal Palace e dell’Olympique Lione, entrambi sospettati di violazione delle regole sulla multiproprietà previste dall’Articolo 5 del Regolamento delle Competizioni UEFA per Club.

Il procedimento era stato avviato a seguito della presenza di legami societari tra i due club, ritenuti potenzialmente in contrasto con i criteri di indipendenza e influenza stabiliti dalla normativa UEFA.

A seguito della decisione della DNCG (l’autorità di controllo finanziario francese) di non retrocedere l’Olympique Lione in Ligue 2, e dopo un’ulteriore valutazione da parte del CFCB delle condizioni previste nel recente Settlement Agreement, la UEFA ha deciso di non escludere il club francese dalle competizioni europee 2025/26.

Tuttavia, la CFCB ha stabilito che alla data del 1° marzo 2025, sia il Crystal Palace che l’Olympique Lione risultavano in violazione dei criteri di multiproprietà indicati all’Art. 5.01, configurando una situazione non conforme.

Le decisioni definitive del CFCB sono le seguenti:

  • L’Olympique Lione è ammesso regolarmente alla UEFA Europa League 2025/26

  •  Il Crystal Palace è escluso dalla UEFA Europa League 2025/26

  •  Il Crystal Palace è riammesso in UEFA Conference League 2025/26

La decisione può ora essere impugnata davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS). In attesa di un eventuale ricorso e della relativa sentenza, la UEFA non ha ancora ufficializzato la squadra che prenderà il posto del Crystal Palace in Europa League.

Tuttavia, secondo regolamento, la squadra avente diritto dovrebbe essere il Nottingham Forest, in quanto miglior classificata tra le escluse nella Premier League 2024/25.

Una situazione delicata che conferma quanto il tema delle multiproprietà sia sempre più centrale nel calcio europeo.