13 Novembre 2025,ore 10.25

Come sta andando Kayode? Tra rimesse record e prestazioni super

kayode

Nelle ultime stagioni sempre più giocatori italiani si stanno trasferendo in Inghilterra. Uno di loro è Michael Kayode, che a gennaio ha lasciato la Fiorentina, trasferendosi al Brentford. Un’avventura rischiosa, ma che sta dimostrando il valore del terzino classe 2004. Dopo alcuni mesi di apprendimento, nel finale della scorsa annata, Kayode è diventato un titolare sotto la gestione di Frank. In estate le Bees hanno cambiato tanto, ma Kayode è rimasto, anzi è diventato un punto fermo. Ma scopriamo come sta andando la sua stagione.

Il nuovo Delap

Il Brentford è attualmente dodicesimo in classifica, nonostante la squadra abbai perso dei punti fermi, come Norgaard, Mbeumo e Wissa. Nonostante tutto la squadra ha mantenuto la sua identità, all’interno della quale Kayode si trova a suo agio. Partiamo dalle palle inattive. Il Brentford è la migliore squadra in Premier nello sfruttare le rimesse laterali. Kayode in questo è un vero specialista (NE AVEVAMO PARLATO CON LUI QUI), e con la sua gittata praticamente illimitata, costituisce una minaccia perenne. In molti hanno già azzardato il paragone con il re delle rimesse, Rory Delap. L’ex Fiorentina è il primo in Premier per rimesse lunghe, ed il Brentford ha già generato 4 reti da rimessa laterale. Ma ridurlo alle rimesse sarebbe superficiale. Sulla destra ha libertà di spingere con numeri strepitosi in attacco (primo per occasioni create nelle Bees), ed è migliorato nella propria metà campo con dei grandi dati nei tackle e nei recuperi. Andrews non lo toglie quasi mai, e per esempio, nella gara contro il West Ham, il terzino ha dominato. Da solo ha creato 6 occasioni da gol, sfruttando i buchi degli Hammers. Nessun giocatore del Brentford nelle ultime 5 stagioni aveva fatto registrare un dato simile all’interno di una sola partita. Adesso mancano solo i gol, fondamentale che Kayode può migliorare. Ma già adesso in molti si sono accorti del suo valore, ed il Brentford con la sua intensità è l’ambente ideale per lui.