Dan Ndoye lascerà il Bologna dopo due annate ad alti livelli, soprattutto la seconda. Lo svizzero ha fatto benissimo in Italia, coronando la sua esperienza con la rete nella finale di Coppa Italia. Ndoye sembra ad un passo dal Nottingham Forest, dopo essere stato vicino al Napoli di Antonio Conte. Al City Ground hanno deciso di puntare tutto su di lui, offrendo al Bologna più di 40 milioni di euro. Il compito di Ndoye non sarà semplice, sostitutire Anthony Elanga, vera arma da fuoco per Nuno Espirito Santo nella scorsa stagione. Analizziamo come potrebbe giocare Ndoye al Nottingham Forest.
Foto dell’articolo tratta da FotocronacheGermogli.com
Un contropiede vivente
Elanga lo scorso anno era l’uomo in grado di ribaltare in campo in pochissimi secondi. Tanto del gioco del Forest passava dagli sprint dello svedese, capace di portare palla a velocità altissime. Inoltre Elanga poteva sia entrare dentro al campo, sia andare sul fondo, saltando l’avversario e crossare per la testa di Wood. Il concetto per Ndoye può essere simile, un destro che gioca a destra. Con Thiago Motta lo svizzero giocava proprio sul binario, segnando molto meno. Al Forest Ndoye potrebbe tornare proprio su quella fascia, dopo che con Italiano aveva giocato anche a sinistra. Con il tecnico ex Fiorentina, Ndoye ha cominciato anche a segnare, a giocare vicino alla porta, realizzando ben 9 gol nell’ultima annata. Gli spazi della Premier League potrebbero adattarsi bene alla sua cilindrata.
First one. ☝️ pic.twitter.com/akLUOLolH6
— Newcastle United (@NUFC) July 27, 2025
(Foto tratta dall’account X: AnthonyElanga)
Cosa aggiunge Ndoye?
Rispetto ad Elanga, Ndoye, come abbiamo detto, può portare dei gol in più ed una presenza in area maggiore. Elanga nell’ultima Premier ha segnato 6 reti, ma spesso sottoporta non è stato lucidissimo. Ndoye invece potrebbe sfruttare la sua fisicià anche sui traversoni. Sulla carta quella del Forest sembra una scelta azzeccata, un giocatore che può ancora crescere, ma che nell’ultima stagione ha già dimostrato di avere caratteristiche congeniali alla Premier. Ndoye è un’ala che quasi sempre salta l’uomo, caratteristica imprescindibile nel gioco del Forest, crea superiorirà numerica, in modo istintivo. Al Bologna, sia con Motta che con Italiano, ha imparato a sacrificarsi. Il Forest certamente non richiede quel lavoro di pressione, applicato invece in Emilia, ma serve concentrazione nella fasi difensive prolungate. Sarà interessante vedere come si adatterà Dan Ndoye al calcio inglese.