Per Federico Chiesa non è stata una stagione semplice. L’italiano è arrivato al Liverpool negli ultimi giorni di mercato. Questo gli ha si permesso di unirsi ad una squadra come i reds, ma senza aver disputato la pre-stagione con il gruppo. Fattore che lo ha penalizzato e non poco. Oggi ha parlato al Corriere Dello Sport, ed ha speso buone parole per tutto l’ambiente Liverpool:
L’arrivo in Inghilterra
“Le scelte si accettano da professionista e si va avanti. Nei primi mesi le difficoltà non sono mancate, se pensi che sono arrivato a Liverpool il 26 agosto e mi sono ritrovato catapultato su un altro pianeta, con altri compagni, senza essermi allenato con loro, ma con un preparatore, zero amichevoli, nulla… E, se ricordi, in autunno il Liverpool andava il triplo degli altri, un’intensità pazzesca”
La concorrenza
“C’erano Luis Diaz e Gakpo. Slot mi ha fatto giocare anche da nove. È stato Max a cambiarmi posizione, suggerendo di muovermi da seconda punta per segnare di più, e i miei gol li ho fatti… Questa esperienza è stata importante, formativa, mi devi credere. Avendo studiato alla scuola inglese non ho incontrato problemi con la lingua, mi è piaciuto un sacco misurarmi con una cultura diversa, idee diverse, anche calcistiche.”