Federico Chiesa, esterno italiano in forza al Liverpool, ha parlato in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, della sua stagione passata in Inghilterra e del suo futuro:
“Lavoro tutti i giorni con un programma del Liverpool per presentarmi al meglio ai test dell’8 luglio.”
La Juventus è stata casa sua per 4 anni e il Liverpool gli è entrato subito nel cuore, perciò ha vissuto il recente anniversario della strage dell’Heysel con grande partecipazione. “Mi sento molto vicino alle vittime e vorrei anche mandare un messaggio a chi è rimasto coinvolto la settimana scorsa nell’incidente durante la parata per Liverpool. In un momento di festa è successo qualcosa di molto brutto”.
Bilancio del primo anno all’estero?
“Positivo perché una Premier non si porta a casa tutti i giorni. Il dispiacere di non aver giocato abbastanza c’è, però bisogna guardare all’annata nel suo complesso: vincere è sempre bello. Mi mancava un’esperienza all’estero, dopo Firenze mi ero spostato solo a Torino. Vivere in una cultura e in un contesto diversi mi ha fatto crescere come uomo. Sono orgoglioso di ciò che ho fatto”.
La Premier, il Liverpool e Anfield sono come se li immaginava?
“Tutti parlano dell’intensità della Premier ma io ho visto anche notevole qualità. Io ho giocato con fenomeni e in quasi tutte le squadre qui ci sono giocatori forti e importanti, anche in quelle di seconda fascia. Del Liverpool mi ha colpito la passione dei tifosi, l’atmosfera ad Anfield è qualcosa di unico. Salah è impressionante, da Pallone d’oro“.
Meglio lui o CR7?
“Credo che quest’anno Salah abbia raggiunto un livello da Pallone d’oro, Cristiano ne ha vinti 5 e la differenza sta lì. La stagione di Momo è stata strepitosa e merita di essere premiato. Nella mia top 11 dei sogni li metterei tutti e due: insieme farebbero 80 gol a stagione…”.
Che rapporto ha con Slot?
“Per mentalità vincente ricorda Allegri, venendo dall’Olanda ha però una metodologia diversa. Tutti pensavano che potesse far fatica invece ha dimostrato di essere un grande tecnico con idee moderne di calcio. Abbiamo vinto la Premier meritatamente”.
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